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Pasqua solidale e dell’accoglienza

Sarà realizzata anche con il contributo del Rotary Club Catania la lavanderia solidale della Comunità di Sant’Egidio di Catania che verrà inaugurata il prossimo mese a favore dei più bisognosi e degli ultimi: in occasione della serata per lo scambio degli Auguri di Pasqua, infatti, i soci del Club, riuniti in sede, hanno donato al presidente regionale della Comunità di Sant’Egidio, Emiliano Abramo, un assegno destinato all’acquisto di una lavatrice che attrezzerà un nuovo spazio di accoglienza e di servizio destinato non soltanto ai migranti.

Per contribuire all’iniziativa benefica, che sarà intitolata (come tante altre in Italia che saranno gestite dalla Comunità di Sant’Egidio) “Lavanderia di Papa Francesco”, anche l’Assistente del Governatore, Polletta Pennisi, ha voluto aggiungere un’offerta personale come segno di vicinanza.

“La cultura dell’abbraccio – ha dichiarato Emiliano Abramo – è la chiave che salverà il mondo, risucchiato nel vortice delle guerre, dell’odio e della sopraffazione. L’accoglienza e la solidarietà sono la risposta umana più alta a molte derive. Dobbiamo ricordarci che i flussi migratori sono assurti alla ribalta mediatica a Catania a partire dal 10 agosto 2013, quando sulla spiaggia del Lido Verde della Playa si arenò un motopesca con 120 persone e annegarono 6 giovani che erano quasi arrivati a toccare la “Terra Promessa”, ma purtroppo il fenomeno delle migrazioni non si è fermato. Nè si è fermato il suo pesante corollario di sacrifici di vite umane”.

La serata è stata arricchita delle testimonianze dirette di Domenico Fabiano, fotografo, che si recò a Cutro in Calabria all’indomani della strage dove, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, un caicco partito dalla Turchia con 180 migranti si incagliò in una secca e fu una strage per 95 persone. Le foto da lui scattate in quella spiaggia, insieme a quelle di un altro fotografo, Giuseppe D’Amico (soprattutto ritratti di giovani migranti all’interno del Cara di Mineo), hanno reso plastiche le emozioni narrate dai relatori.

Nelle parole e nelle immagini dei tre fotografi, tutti soci di “Onirica” (una libera associazione che promuove l’arte e i temi sociali, presieduta da Antonello Ferrara), sono scolpite le emozioni di istanti drammatici, ma anche la speranza di un “abbraccio” dell’umanità sensibile, accogliente e generosa.

“La nostra Pasqua – ha detto Maria Torrisi, presidente del Rotary Club Catania – è quella del cuore, della solidarietà e dell’accoglienza. Abbiamo voluto che il momento dello scambio degli auguri tra i soci non avesse il sapore inutile e vuoto di un uovo di cioccolato, ma quello deciso e concreto di un’azione utile per i più bisognosi, di un segno tangibile e vero”.

La scuola parla di noi

Piace ai bambini, piace alle famiglie e piace tanto anche alle scuole il progetto “Pesce azzurro in età pediatrica”, promosso dal Rotary Club Catania insieme alla Federazione dei Medici Pediatri di Catania, all’Associazione Cuochi e Pasticceri Etnei e all’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”. Di seguito un articolo pubblicato sull’iniziativa educativa svolta presso l’Istituto Comprensivo “Federico De Roberto”.

Pesce azzurro a ricreazione

Hanno chiesto persino il bis (di risotto ai fiori di zucca, zafferano e pesce azzurro) gli 80 bambini delle quattro classi elementari del plesso Torresino dell’I.C. “Federico De Roberto” che hanno assistito, attentissimi e attivi nel confronto con i relatori, all’incontro organizzato dal Rotary Club Catania e dai Medici Pediatri della Fimp di Catania, sull’educazione alimentare.

Il dott. Filippo Di Forti, segretario provinciale Fim, ha spiegato loro perché è necessario mangiare più volte a settimana il pesce e quali e quanti additivi, conservanti e coloranti molti cibi industriali e preconfezionati contengono.

“Un mal di pancia – ha detto il medico – può derivare da ciò che di poco sano abbiamo mangiato, ma è scegliendo alimenti freschi, ricchi di nutrienti, “a chilometro zero” e di stagione, che non solo evitiamo di stare male, ma cresciamo in salute e aumentiamo le difese del nostro organismo”.

Tante le domande al pediatra e alle cuoche dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Etnei (Apcpe), Katy Di Martino e Chiara Facineroso che hanno mostrato, in diretta, come cucinare un buon piatto a base di riso e pesce azzurro.

Alla fine della lezione nell’aula magna della scuola diretta da Cinzia Giuffrida le cuoche hanno distribuito a bambini, insegnanti e genitori la pietanza preparata. “E’ stato un successo – ha dichiarato la professoressa Silvia Macaluso, referente per la Salute dell’I.C. De Roberto – perché tanti bambini hanno imparato ad apprezzare un alimento che a casa si rifiutavano di mangiare”.

Insegnanti e alunni potranno approfondire gli argomenti della salute, dell’ambiente e anche imparare qualche ricetta di cucina inquadrando il QRCode stampato sul manifesto che è stato realizzato dal Rotary Club Catania in collaborazione con la Fimp e l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e ora distribuito a scuole, ambulatori di pediatria e ristoranti.

Intelligenza Artificiale, incontro al Rettorato

Esperti di numerose discipline si sono confrontati in una giornata di studi patrocinata dal Rotary Club Catania e organizzata dall’Università di Catania e dal Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi.

I rischi e le opportunità del progresso tecnologico legato alle dinamiche delle decisioni sono stati al centro di una ricca giornata che ha visto la partecipazione, tra gli altri relatori, di due soci del Club (il prof. Benedetto Matarazzo e il prof. Giovanni Cultrera) oltre che della presidente Maria Torrisi.

Il prefetto Anna Maria Librizzi, il Sindaco di Catania Enrico Trantino, il Rettore Francesco Priolo, l’arcivescovo Luigi Renna, il direttore del quotidiano “La Sicilia” Antonello Piraneo, il direttore della Banca D’Italia filiale di Catania Gennaro Gigante hanno aperto l’incontro concluso dall’esperto di fama internazionale, prof. Roman Slowinnski dell’Università di Tecnologia di Poznan, in Polonia. Mentre, alla ripresa dei lavori pomeridiana si sono succeduti gli interventi di Marcello La Bella, dirigente per la Sicilia orientale della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, Felice Giuffrè e Biagio Andò, docenti di Diritto Costituzionale e Comparato, e di Giovanni Cultrera, sovrintendente del Teatro Massimo di Catania.

Educazione alla salute mentale

Ancora un altro appuntamento del Rotary Club Catania con le scuole del territorio. Stavolta, nell’ambito del progetto distrettuale sulla salute mentale voluto dal presidente del Rotary International per l’anno 2023/24 Gordon McInally e rilanciato dal Governatore Goffredo Vaccaro, gli studenti dell’Istituto Scolastico “Carlo Gemmellaro” sono stati coinvolti in un incontro con il socio dott. Giuseppe Fichera, psichiatra, che per anni è stato Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania.

Depressione, ansia e attacchi di panico sono manifestazioni di disagio che possono essere ricondotti a traumi infantili e che, in età precoce, possono non solo essere diagnosticati, ma anche affrontati e con successo dalla medicina e dalle terapie psicologiche.

Il dott. Giuseppe Fichera ha messo in guardia i giovani che gremivano l’auditorium dell’Istituto a non cedere alla tentazione di voler compensare il problema dell’ansia con l’assunzione di sostanze che promettono miracoli perché l’effetto, soprattutto tra i giovani che non hanno compiuto 26/28 anni (età della completa maturità mentale nella donna e nell’uomo), è quello di “spegnere” le cellule nervose del cervello in maniera definitiva e irrimediabile.

L’argomento, al quale l’oratore ha collegato anche altre manifestazioni patologiche dello sviluppo (dal narcisismo all’eccessiva timidezza, dai disturbi dell’alimentazione all’autolesionismo) è stato accolto dai giovani e dagli insegnanti con interesse.

Insieme contro la mafia

La Magistratura ha nell’applicazione delle leggi gli strumenti per operare, l’informazione nella capacità di inchiesta e di analisi, ma è la società civile che ha il dovere civico e morale di spezzare la catena di connivenze e di paure che imbriglia l’economia e la intossica.

L’appello del “magistrato più giovane d’Italia”, Sebastiano Ardita, che ha superato il concorso in magistratura nel ’91 quando in Sicilia si facevano le stragi di mafia, e che oggi è procuratore aggiunto al Tribunale di Catania, è forte e deciso. “Catania è una città che ha espresso livelli altissimi di valore morale – ha ricordato il magistrato durante l’incontro organizzato dal Rotary Club Catania – e da questa consapevolezza, con orgoglio, deve ripartire”.

Il magistrato, autore di numerosi libri-inchiesta, componente della Direzione Distrettuale Antimafia e Direttore Generale dell’Ufficio dei Detenuti, Consulente della Commissione parlamentare antimafia e coordinatore del pool di Pm del Tribunale di Catania per il “Codice Rosso” e per le fasce deboli, ha ripercorso la storia dello sviluppo della criminalità organizzata a Catania e si è soffermato sulle trasformazioni dell’organizzazione mafiosa negli ultimi decenni, che ormai non usa più le armi da fuoco per imporsi, ma gli strumenti più sofisticati dell’economia e della finanza, spesso intrecciando affari sporchi con attività legali in un mix che difficilmente si riesce a dipanare.

Le leggi talvolta inadeguate, i problemi della magistratura oberata di lavoro, i collaboratori di giustizia che non trovano più conveniente dare una mano alle indagini, la proliferazione delle attività utilizzate a “ripulire il denaro sporco” sono stati soltanto alcuni dei temi che hanno acceso il dibattito e animato le riflessioni tra il numeroso pubblico.

Gli interventi di Michele Cucuzza, socio del Club e direttore di “Antenna Sicilia”, e di Antonello Piraneo, direttore del quotidiano “La Sicilia”, hanno acceso i riflettori sulla “legge bavaglio” che vorrebbe sottoporre a procedimento disciplinare tutti quei magistrati che dovessero consegnare ai giornalisti anticipazioni sulle indagini. “Falcone e Borsellino oggi non potrebbero più spiegare cosa emergeva dalle dichiarazioni di Buscetta”, sintetizza con una immagine il magistrato.

Il dibattito si è arricchito grazie agli interventi di Francesco Milazzo, Antonio Signorello, Emanuele Rimini, Francesco Toscano e della presidente Maria Torrisi che ha ricordato gli anni delle prime indagini del magistrato catanese.

Musicainsieme, assegnati nuovi strumenti

Hanno sei, sette, dieci anni i nuovi corsisti ai quali – con una piccola cerimonia, alla presenza dei genitori, della presidente dell’associazione Loredana Caltabiano e della presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi – sono stati consegnati, in comodato d’uso, gli strumenti musicali con i quali i nuovi allievi si potranno esercitare anche a casa. Dopo aver dimostrato di avere volontà, passione e inclinazione, come tutti gli altri studenti che li hanno preceduti nei quasi 13 anni di attività dell’associazione “Musicainsieme a Librino”, anche ai piccoli violinisti che si sono avvicinati ai corsi lo scorso mese di gennaio, sono stati affidati nuovi strumenti musicali.

Tanta l’emozione che si respirava nell’auditorium della parrocchia Resurrezione del Signore a Librino dove si svolgono le lezioni delle varie classi di musica (chitarra, violino, violoncello soprattutto) e dove una o due volte a settimana insegnanti e allievi, ex allievi diventati tutor e nuovi aspiranti, si incontrano per costruire insieme l’orchestra che fa il miracolo di aggregare, dare opportunità, insegnare a crescere e strappare dalla strada, decine e decine di giovani a Librino.

In molti casi i giovani che hanno ottenuto la possibilità di seguire le lezioni, continuando a studiare a casa con uno strumento offerto gratuitamente, e hanno imparato velocemente con il metodo inventato dal maestro venezuelano Abreu, poi a loro volta diventano insegnanti di musica e offrono “il dono” che hanno ricevuto ai più piccoli, alimentando una catena virtuosa che il Rotary Club Catania, ogni anno, si impegna a sostenere.

Accanto ai giovani col Progetto per il Centenario

Giovani, Ambiente e Lavoro sono i tre pilastri intorno ai quali i 14 Distretti del Rotary in Italia quest’anno hanno costruito le attività per celebrare i cento anni dalla nascita del primo Rotary Club in Italia. Anche il Rotary Club Catania ha aderito al “Progetto Centenario” con una iniziativa realizzata per i giovani, il lavoro e l’ambiente, che si è svolta al fianco dell’Accademia di Belle Arti di Catania, della società New Tecna – ente di formazione accreditato alla Regione Siciliana in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – e del consorzio Con.Si.El. – Consorzio Siciliano Elettrico.

Gli studenti di arti grafiche sono stati invitati a tradurre in immagini e suggestioni le nozioni sulla sicurezza in ambito lavorativo che avevano ricevuto durante gli incontri formativi con gli esperti. I loro elaborati sono stati selezionati da una giuria, poi esposti al pubblico nella Chiesa di Sant’Anna – concessa dal Militare Ordine del Collare di Sant’Agata – e infine raccolti all’interno di un calendario da tavolo che è stato stampato in migliaia di copie e distribuito a vari Enti pubblici e privati.

La cerimonia di premiazione dei migliori elaborati si è svolta all’interno dell’Accademia di Belle Arti il 23 febbraio, giornata di celebrazione mondiale per il Rotary International, alla presenza della Presidente del Rotary Club Catania, Maria Torrisi; del Presidente Eletto, Francesco Toscano (che ha anche fatto parte della giuria); del socio del club Salvo Dell’Aria, amministratore unico di New Tecna; del Tesoriere del Club Antonio Signorello e della socia Anna Cavallotto. Tra i relatori anche il direttore dell’Accademia di Belle Arti, prof. Gianni Latino e la Coordinatrice del progetto, prof.ssa Daniela Costa, insieme a molti docenti, agli studenti dell’Accademia e a vari ospiti della manifestazione.

Rotary Day 2024

Anche quest’anno il Rotary Club Catania ha celebrato l’anniversario della nascita del primo Rotary Club, avvenuta a Chicago il 23 febbraio del 1905, grazie alla volontà del suo lungimirante fondatore Paul Harris.

Per ricordare l’evento, dal quale discendono 119 anni di impegno nel mondo a favore delle comunità locali e globali, in molti Comuni si espone la bandiera con la Ruota dentata e si coinvolgono i Sindaci nelle celebrazioni locali.

Il Rotary Club Catania, con una delegazione di suoi soci, è stato ricevuto dal Sindaco avv. Enrico Trantino, per un cordiale saluto, uno scambio di intenzioni sulle prospettive di collaborazione e per la tradizionale fotografia di gruppo insieme ai Club di area etnea.

La raffinata arte di comunicare

Una comunicazione efficace, coinvolgente, capace di produrre effetti sugli ascoltatori, non è una capacità innata, né si può improvvisare: occorre impegnarsi e studiare, leggere ed osservare, e soprattutto occorre esercitarsi molto, fare esperienza e non fermarsi nel processo di crescita personale e professionale. I segreti della buona comunicazione sono stati descritti e analizzati da un esperto di lungo corso, sia nel campo del giornalismo televisivo che dell’editoria: Michele Cucuzza, catanese di nascita, che dopo molti anni di lavoro in Rai come conduttore di tg e di trasmissioni di approfondimento giornalistico e di cronaca, è ritornato a Catania dove attualmente dirige la testata giornalistica di Antenna Sicilia.

Socio del Rotary Club Catania, Michele Cucuzza ha testimoniato – con esperienze, esempi e conoscenze professionali – quanto impegno debba essere profuso per evitare che la comunicazione risulti approssimativa o addirittura distorsiva. Prima di affrontare qualsiasi conversazione che non si vuole banale bisogna pensare alla scaletta degli argomenti e prima ancora bisogna scegliere un look e un atteggiamento posturale adeguato, bisogna conoscere i gusti e le aspettative dell’interlocutore, e soprattutto bisogna sapere esattamente qual è il messaggio che si vuole veicolare, sapendolo centrare con decisione.

Il relatore ha coinvolto l’uditorio, sfatando il mito dello strapotere dell’Intelligenza Artificiale, con un pratico esperimento in diretta con ChatGPT, ha parlato della necessaria e ormai rara concentrazione e dei rischi della banalizzazione della conversazione.

La serata si è arricchita con gli interventi dei soci Pippo Fichera, psichiatra forense, sulle derive patologiche del narcisismo, e di Giuseppe Failla, oncologo, che ha testimoniato le difficoltà professionali della classe medica che potrebbe rischiare di scivolare nell’eccessivo coinvolgimento emotivo col paziente.

La comunicazione ci sembra un’attività facile solo perché sappiamo articolare frasi, ma in realtà è un’arte tra le più raffinate.