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La cultura del mare

Il mare e le sue risorse, ma anche i suoi delicati equilibri messi in pericolo dall’attacco dell’inquinamento delle acque sono stati i temi dell’incontro promosso dal Rotary Club Catania e dalla Fellowship del Mare “IYFR” con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Gemmellaro” di Catania.

Canoa, canottaggio e vela sono stati gli sport illustrati e proposti come attività formativa ai giovani delle classi quarte e quinte dell’Istituto diretto dalla professoressa Fiorella Baldo che ha introdotto l’incontro insieme alla professoressa Vincenza Pulvirenti.

Nello Catalano, socio del Rotary Club Catania e della IYFR, ha sottolineato la necessità di preservare gli oceani e le risorse marine per mantenere in salute il pianeta e i suoi ecosistemi, in linea con quanto richiesto dall'”Agenda 2030″ delle Nazioni Unite.

Luigi Falanga, rotariano di Dubai, e Sergio Petrina, Presidente del Circolo Nautico di Catania, hanno parlato dell’importanza dell’educazione dei giovani anche in mare, promuovendo le attività della “Scuola di Mare Paul Harris” che riserva una particolare attenzione anche alle persone con disabilità.

La presidente del Rotary Club Catania ha illustrato il “Progetto Pesce Azzurro” promosso quest’anno dal club con la collaborazione dei medici pediatri Fimp, dell’associazione Cuochi e Pasticceri Etnei e con l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”.

La scuola parla di noi

Piace ai bambini, piace alle famiglie e piace tanto anche alle scuole il progetto “Pesce azzurro in età pediatrica”, promosso dal Rotary Club Catania insieme alla Federazione dei Medici Pediatri di Catania, all’Associazione Cuochi e Pasticceri Etnei e all’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi”. Di seguito un articolo pubblicato sull’iniziativa educativa svolta presso l’Istituto Comprensivo “Federico De Roberto”.

https://newsicilia.it/catania/scuola/il-pesce-azzurro-e-servito-al-plesso-torresino-delli-c-de-roberto-di-catania-per-una-sana-e-corretta-alimentazione/929167/#:~:text=%E2%80%9CDe%20Roberto%E2%80%9D%20di%20Catania%20per%20una%20sana%20e%20corretta%20alimentazione,-NewSicilia%20%7C%20Scuola%20%7C%20Catania&text=CATANIA%20%E2%80%93%20Si%20%C3%A8%20svolto%20ieri,il%20Plesso%20Torresino%20dell’I.C.

Pesce azzurro a ricreazione

Hanno chiesto persino il bis (di risotto ai fiori di zucca, zafferano e pesce azzurro) gli 80 bambini delle quattro classi elementari del plesso Torresino dell’I.C. “Federico De Roberto” che hanno assistito, attentissimi e attivi nel confronto con i relatori, all’incontro organizzato dal Rotary Club Catania e dai Medici Pediatri della Fimp di Catania, sull’educazione alimentare.

Il dott. Filippo Di Forti, segretario provinciale Fim, ha spiegato loro perché è necessario mangiare più volte a settimana il pesce e quali e quanti additivi, conservanti e coloranti molti cibi industriali e preconfezionati contengono.

“Un mal di pancia – ha detto il medico – può derivare da ciò che di poco sano abbiamo mangiato, ma è scegliendo alimenti freschi, ricchi di nutrienti, “a chilometro zero” e di stagione, che non solo evitiamo di stare male, ma cresciamo in salute e aumentiamo le difese del nostro organismo”.

Tante le domande al pediatra e alle cuoche dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Etnei (Apcpe), Katy Di Martino e Chiara Facineroso che hanno mostrato, in diretta, come cucinare un buon piatto a base di riso e pesce azzurro.

Alla fine della lezione nell’aula magna della scuola diretta da Cinzia Giuffrida le cuoche hanno distribuito a bambini, insegnanti e genitori la pietanza preparata. “E’ stato un successo – ha dichiarato la professoressa Silvia Macaluso, referente per la Salute dell’I.C. De Roberto – perché tanti bambini hanno imparato ad apprezzare un alimento che a casa si rifiutavano di mangiare”.

Insegnanti e alunni potranno approfondire gli argomenti della salute, dell’ambiente e anche imparare qualche ricetta di cucina inquadrando il QRCode stampato sul manifesto che è stato realizzato dal Rotary Club Catania in collaborazione con la Fimp e l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e ora distribuito a scuole, ambulatori di pediatria e ristoranti.

In classe con gusto

Il progetto “Pesce Azzurro”, promosso dal Rotary Club Catania insieme alle associazioni dei Medici Pediatri (Fimp) e dei Cuochi Etnei (Acpe) e con L’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, ha ottenuto più dei risultati sperati. Durante l’incontro con gli alunni di quinta elementare dell’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Catania, la degustazione di uno dei piatti realizzati con il pesce azzurro, il cui consumo si vuole promuovere con questo progetto di educazione alimentare, ha suscitato in alcuni fra i piccoli studenti oltre alla curiosità, anche la meraviglia.

“Non avevo mai mangiato questo pesce spatola”, ha dichiarato Elisa, allungando il piatto per averne ancora. “E che profumo – ha aggiunto Dario – non sapevo che i fiori di lavanda erano così buoni anche da mangiare”.

Alle 10 del mattino, quando più spesso si consumano cornetti e brioche, tanti bambini invece, riuniti insieme con gli insegnanti e con il preside prof. Salvatore Impellizzeri, sperimentano con gusto nuovi alimenti. Lo chef Angelo Scuderi, presidente dell’associazione dei cuochi e dei pasticceri etnei, ha preparato per loro un risotto in bianco, condito con pesce spatola del Mediterraneo, riso, curcuma ed erbette aromatiche del campo e poi lo ha guarnito con piccoli fiori di lavanda.

L’incontro è stato moderato dalla presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi, che ha spiegato come poter arricchire le conoscenze sull’argomento (sia nel campo della sana alimentazione, che in quello delle ricette di cucina, ma anche nel settore delle scienze e dell’ecologia) attraverso il QRCode inserito nella locandina che il Rotary Club Catania ha realizzato e consegnato alle scuole e ai pediatri della città.

Il dott. Filippo Di Forti, presidente dell’associazione dei Pediatri di Catania, si è soffermato sulle qualità nutrizionali del pesce, ma anche di molti altri alimenti utili per lo sviluppo e per la salute dell’organismo sin dall’età infantile.

Molte malattie, e tra queste anche l’obesità, possono essere prevenute abbandonando le cattive abitudini alimentari e facendo anche del movimento con regolarità. “Basta merendine e panini super imbottiti – ha esortato il pediatra – perché nutrirsi è bene, mentre mangiare è male: scegliamo ciò che ci fa stare bene ed evitiamo di soddisfare la gola con zuccheri, grassi, conservanti e coloranti alimentari. Scegliamo frutta e verdura di stagione, alimenti freschi e non conservati e il buon pesce azzurro dei nostri mari che fa bene e ci protegge da molte malattie”.

Il Rotary Club Catania insieme ai Cuochi etnei, ai Pediatri di Catania e all'Area Marina Protetta Isole CIcloi promuove il consumo del pesce azzurro anche in età pediatrica.
Salute infantile, progetto di educazione alimentare

Il progetto di educazione al consumo del pesce azzurro in età pediatrica, indicato dal Governatore Vaccaro tra gli obiettivi del proprio anno, è stato accolto subito con interesse dal Rotary Club Catania e, grazie alla collaborazione dei pediatri del territorio, dei cuochi della provincia etnea e con il supporto scientifico naturalistico dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, è stata realizzata una rete di intervento che ha come destinatari i bambini, le scuole e le famiglie.

Il Rotary Club Catania ha ideato un manifesto attraente e colorato, che verrà distribuito ai pediatri e alle scuole, e che rimanda, attraverso la lettura di un QR Code, ad una pagina dedicata del sito del Rotary Catania che offre vari contenuti informativi: ricette di cucina facili e gustose, notizie sulla stagionalità dei pesci e sulle loro abitudini di vita, importanti informazioni sulle caratteristiche e sul valore nutrizionale di ciascuna specie ittica.

“La salute dei bambini è molto più che la cura di una febbre o di una tosse – ha detto il dottor Filippo Di Foti, segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) ai colleghi pediatri, durante la presentazione del progetto rotariano – perché per i pediatri la missione è curare il benessere del bambino, anche attraverso un intervento mirato sulle famiglie e sulle scuole. L’interesse dei pediatri è la crescita armonica e lo sviluppo del bambino, dall’età neonatale fino a quella puberale. Aiutare i genitori a scegliere per i figli un’alimentazione corretta è uno dei nostri compiti”.

La presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi e il vicepresidente Nello Catalano hanno coinvolto i pediatri invitandoli ad esporre il manifesto nelle sale d’attesa dei loro ambulatori e li hanno sollecitati a partecipare agli incontri programmati nelle scuole, mentre il presidente dei cuochi etnei Angelo Scuderi ha offerto la disponibilità dei cuochi associati a collaborare con le attività didattiche e dimostrative.

Pesce azzurro: la parola ai pediatri

“Pesce azzurro” è un termine scientifico?

Il termine pesce azzurro non ha origini scientifiche, ma commerciali. 

Pesci azzurri sono tutte quelle varietà di pesci, diversi per forma e dimensioni, caratterizzate da:

• facile reperibilità nel mar Mediterraneo

• dorso con riflessi di colore blu scuro e con striature verdi argentate

• ventre di colore argenteo

• buon rapporto qualità/prezzo

• sono senza squame

• sono ricchi in Omega3 e di grassi insaturi, che fanno bene allo sviluppo (le loro carni sono grasse e piene di olii, facilmente digeribili)

• sono soggetti all’Anisachis, conosciuto come il parassita del pesce azzurro, un verme che si annida nello stomaco del pesce e che può trasmettersi all’uomo quando lo mangia crudo. I pesci azzurri a maggior rischio Anisachis sono il tonno, le sardine, le acciughe, il merluzzo, il pesce sciabola, lo sgombro e la lampuga. Per evitare il rischio Anisachis, è sufficiente non mangiare il pesce azzurro crudo oppure basterà acquistarlo freschissimo e abbattuto a -25°C per almeno 24 ore.

Quali sono le caratteristiche fisiche del pesce azzurro?

Viene chiamato così proprio per il tipico colore blu, tendente anche al verde, che si estende sulle scaglie laterali e dorsali.

Il ventre appare invece di colore bianco o argento. Non sono presenti squame.

La forma del corpo è affusolata, proprio per consentire gli spostamenti agili nel mare. Inoltre è di taglia medio-piccola, anche se vi sono delle eccezioni.

Di che cosa si nutre il pesce azzurro?

Il nutrimento è prettamente a base di larve, plancton, crostacei, molluschi e altri pesci.

Perché si chiamano anche “pesci poveri”?

I pesci azzurri sono presenti in grandi quantità nei nostri mari perché si riproducono con molta facilità. Questo pesce è facilmente reperibile in ogni periodo dell’anno e a prezzi davvero buoni. 

Quali sono le caratteristiche nutrizionali del pesce azzurro?

Uno dei principali benefici del pesce azzurro dal punto di vista nutrizionale è l’abbondante presenza di omega 3. Questi grassi, a differenza di quelli che troviamo nella carne, sono un toccasana per la salute. Proteggono il sistema cardio-circolatorio, prevengono numerose malattie come l‘Alzheimer e contrastano alcune forme tumorali.

Inoltre vi troviamo anche la vitamina A, la vitamina B e la vitamina D. Sono presenti poi il calcio, il selenio, lo iodio (fondamentale per la tiroide), zincofosforofluoro e potassio.

Degna di nota è anche l’abbondanza di proteine ad alto valore biologico. Insomma questa tipologia di pesce è un vero e proprio concentrato di sostanze preziose per il nostro organismo.

Quali sono i benefici del pesce azzurro?

Vediamo dunque quali sono i benefici di questa specie e perchè vale la pena consumarlo almeno due volte alla settimana.

• Dietetico: stiamo parlando di un alimento poco calorico, adatto quindi a chi sta seguendo una dieta dimagrante.

• Combatte il colesterolo: come anticipato, aiuta a mantenere pulite le arterie e riduce il rischio di complicazioni.

• Previene l’osteoporosi: grazie alla vitamina D e al calcio, aiuta a proteggere le ossa delle donne nel periodo della menopausa.

Conosciamoli meglio: quali sono e come si riconoscono?

• Aguglia: intorno alla lisca assume una colorazione tipicamente verdastra. Spicca per l’elevato contenuto di omega 3.

• Alaccia: lo troviamo per lo più nel Mediterraneo meridionale. Ricorda molto la sardina.

• Acciuga (o alice): viene spesso consumato sott’olio o marinato ed è più sottile rispetto alla sardina. Molto saporito, ha un colore scuro.

• Aringa: generalmente viene mangiata affumicata. Abbonda di sali minerali.

Cheppia (o gheppia): viene pescata nei fiumi e nei laghi e si distingue per la lunghezza, che può toccare anche i 50 cm.

Costardella: abbonda soprattutto nel periodo autunnale.

• Cicerello: lo troviamo in pieno inverno e sulle sponde sabbiose.

Lanzardo: ricorda molto lo sgombro.

• Leccia: è una specie che può toccare anche i 2 metri, quindi anche il suo peso è generoso.

• Merluzzo: ricco di vitamine, è sicuramente uno dei più consumati.

• Palamita: ha un sapore è molto deciso.

• Sardina: il sapore è molto rinomato ed è più grande rispetto all’acciuga.

• Serra: tocca anche 1 metro di lunghezza e presenta una macchia nera sulla pinna pettorale.

• Sgombro: di colore scuro, è quello più grasso fra tutti.

• Spratto (o papalina): sembra una sardina, ma ha una colorazione più chiara.

• Suro (chiamato anche sauro, sugherello o occhialone): si digerisce molto facilmente e va pescato dalla primavera all’estate.

Ci sono “falsi” pesci azzurri?

In alcuni casi, nell’elenco dei pesci azzurri vengono inserite alcune specie che non sono propriamente della categoria:

• Ricciola: ha le stesse dimensioni della leccia e pensate che può toccare anche i 100 kg.

• Salmone: non è un pesce azzurro, ma essendo ricco di omega 3 spesso finisce in questa categoria.

• Tonno:abbonda di vitamine e sali minerali ed è oramai molto diffuso nella nostra dieta.

• Pesce spada: viene pescato a primavera e si caratterizza per una vertebra a forma di X.

Come cucinare il pesce azzurro?

Il pesce azzurro ha un sapore molto intenso e forte, davvero caratteristico. Purtroppo tende a deperire in tempi brevi perdendo molte delle sue proprietà organolettiche per questo è molto importante fare attenzione alla cottura, ricordando che è assolutamente sconsigliato mangiarlo crudo in quanto potrebbe essere portatore di parassiti e batteri pericolosi, tra cui l’Anisachis. 

Come si riconosce il pesce fresco?

Non è necessario essere esperti: basta osservare l’occhio del pesce che deve essere vivo e non velato, la pelle ben lucente e brillante e il ventre gonfio.

Possiamo mangiare quello appena pescato?

Per consumarlo nell’immediato, bisogna pulirlo dalle viscere, lavarlo per bene e poi avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo in frigo. Altrimenti bisogna congelarlo.

Come è consigliabile cucinare il pesce azzurro?

metodi di cottura spaziano dal forno alla griglia, dal vapore alla cottura in umido o la frittura. L’aspetto più interessante è che in ogni caso non vengono persi gli omega 3.

Pesce azzurro per i bambini

Grazie a tutte le sue proprietà, questo alimento è caldamente consigliato nella dieta dei bambini, ma per loro è meglio optare per pesci di media dimensione e che vivono in media profondità, quindi potenzialmente lontano da sostanze inquinanti presenti sia nei fondali che in superficie. Un altro suggerimento è quello di consumare pesce fresco o congelato ed evitare quello in scatola.

Quante volte a settimana è consigliabile mangiare pesce azzurro?

E’ un alimento versatile e vario ed consigliabile mangiarlo almeno dalle 2 alle 3 volte alla settimana.

Con i cuochi e i pediatri per educare i bambini alla sana alimentazione

Per incentivare il consumo del pesce azzurro in età pediatrica, progetto distrettuale 2023/24 del Governatore Goffredo Vaccaro, il Rotary Club Catania, insieme ai Pediatri di medicina di base della provincia etnea e all’Associazione provinciale dei cuochi e dei pasticceri, con la collaborazione dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, ha avviato un progetto di sensibilizzazione e di educazione alimentare.

L’iniziativa è stata presentata ai cuochi e ai ristoratori all’interno della fiera di settore RHS Ristora Hotel Sicilia, nel corso di una conferenza su “I benefici del pesce azzurro nell’alimentazione umana e in età pediatrica”, dalla presidente del Rotary Club. dott.ssa Maria Torrisi, dal segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) dott. Filippo Di Foti, dal presidente dell’associazione provinciale dei cuochi e dei pasticceri etnei Angelo Scuderi e dal direttore dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi dott. Riccardo Strada.