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“L’ISOLA E LE SFIDE INTERNAZIONALI DEL 2025” 28.01.2025  Catania Camera di Commercio Sud Est Sicilia.

Nel mese dell’azione professionale il Rotary Club Catania invita alla speranza, così come è stato ricordato in occasione della Convention del Rotary International 2024 a Singapore: “bisogna essere sia testardi che ottimisti, e desiderosi di persistere e fare la differenza”.


E così ha detto in apertura del convegno, ospitato e patrocinato dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia a Catania, la Presidente  Laura Bonaccorso   che – assieme ai Presidenti dei club Rotary Catania Est, Catania Sud, Giarre Riviera Jonica Etnea, San Gregorio di Catania Tremestieri Etneo, Randazzo Valle dell’Alcantara, Valverde Terra di Eloro e Rotaract Catania – ha chiamato a riflettere sul tema della competitività della nostra Regione sui mercati internazionali, per non dimenticare che anche in questa attuale fase della nostra storia ha ragione Montesquieu: la pace è effetto naturale del commercio, perché “due nazioni che intrattengono scambi commerciali tra loro, ne diventano reciprocamente dipendenti e le esigenze economiche così soddisfatte diverranno la pietra angolare di una duratura alleanza”.


Ed hanno risposto all’invito innanzitutto il padrone di casa, Antonino Belcuore, ché proprio la Camera di Commercio è il luogo naturale per supportare l’internazionalizzazione delle imprese. E con lui Salvo Indaco, Presidente del Consiglio territoriale degli Spedizionieri Doganali della Regione Sicilia, cui sono seguiti Alfonso Santilli Presidente  di CREDIMPEX (https://www.credimpex.it/) e Marco Romano, economista del Siculorum Gymnasium, che hanno restituito la migliore ed attuale fotografia dello stato di salute delle imprese alle prese con le sfide internazionali del 2025.


Con un moderatore d’eccezione, il condirettore de La Sicilia Domenico Ciancio Sanfilippo, a chiamare Keith Bellin (IRRITEC S.p.A.), Luigi Falanga (International Free Zone Authority Dubai), Giorgio Mannino, (Tenute Mannino di Plachi) e Rosario Pistorio (Sonatrach Italia) per ascoltare le testimonianze ed i programmi di aziende fiore all’occhiello del nostro tessuto economico.
Vite di imprenditori e manager cui sono seguite le analisi di chi lavora affianco, da una prospettiva del tutto peculiare: Luigi Merlo, Presidente  Onorario di FEDERLOGISTICA (https://federlogistica.it/), che ha invitato a fare tesoro della felice posizione della Sicilia nello scacchiere mediterraneo; Nico Saraceno con Banca Agricola Popolare di Sicilia, l’unico istituto di rilevanza europea rimasto a presidio del territorio; Alessandro Manfredini, Presidente  di AIPSA (https://www.aipsa.it/) per rammentare che la sicurezza aziendale è un valore da difendere; e con Alessio Nava di Azimut Direct per comprendere il punto di vista di un fondo di investimento interamente italiano dinanzi alle scelte imprenditoriali di chi si affaccia anche sui mercati esteri.


Ciascuno dei Relatori ha per vero risposto al richiamo etico del Rotary International, che chiede di agire con integrità, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali per rispondere ai problemi e ai bisogni della società.


A Loro Laura Bonaccorso, con Giovanni Reina Presidente del Rotaract Catania e Dott. Fabrizio Fronterrè Presidente Direttivo G.I. Confindustria Catania, ha espresso più di un senso di gratitudine perché etica ed economia costituiscono binomio inscindibile.


Ed un pubblico – “stipato” ed “ispirato” sino agli applausi finali-  ha condiviso questo afflato, per confermare inoltre che comunità e servizio sono patrimonio non solo dei Rotariani di tutto il mondo.
Un tema perciò decisivo per le sorti della nostra Regione, come non hanno mancato di indicare pure l’Europarlamentare Marco Falcone, il Presidente  Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, e il Presidente della 4° Commissione Politiche dell’Unione Europea, Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, che con una Sua lettera ha voluto “condividere con tutti i partecipanti i più vivi auguri di ogni successo” .
A Tutti perciò l’augurio di essere tenaci ed ottimisti. Buon Rotary a tutti. (Laura Bonaccorso)

“TO DO GOOD IN THE WORLD” per la Rotary Foundation anche per i soci del Rotary C. Catania il 21.01.2025

Una nuova sera di festa per il Rotary Club Catania, quella di ieri, quando i Soci e gli Amici del quasi centenario club non hanno solo risposto all’invito della Presidente Laura Bonaccorso, ma si sono raccolti all’insegna dell’amicizia e del servizio e per gli scopi della Rotary Foundation.
Ha più volte ricordato Papa Francesco che “l’amicizia diventa un impegno di responsabilità, che coinvolge la vita”, ed allora non può essere relegato alla storia ma diviene cronaca il pensiero di Paul Harris per il quale, in occasione della Convention del 1922 a Los Angeles, “l’amicizia, come la felicità, è spesso sfuggente quando è cercata per sé stessi, mentre resta, anche non cercata, negli uomini quando lavorano insieme per una causa valida”.

Ed appunto i Rotariani di tutto il mondo si nutrono e nutrono il Rotary “di impegno civile, progettualità e anche pragmatismo, ma il tutto assolutamente nel segno della convivialità e dell’amicizia”. Impegno, progettualità e pragmatismo che in cento anni dalla sua istituzione nel 1917, ad opera del 6° Presidente del Rotary International Arch C. Klumph, hanno reso possibile il successo della Fondazione Rotary.
La missione della Fondazione, il cui motto è “to do good in the world” è di affiancare e sostenere il Rotary International nella realizzazione del suo Scopo, ossia di promuovere l’intesa, la tolleranza e la pace tra i popoli.  La Fondazione Rotary fa del bene nel mondo mediante programmi umanitari e culturali condotti a livello locale, nazionale e internazionale ed attraverso il programma straordinario “Polio Plus”.
Così ha voluto rammentare il PDG Ferdinando Testoni Blasco, oggi Presidente della Commissione Distrettuale per la Rotary Foundation.
E bene interpretando lo spirito rotariano, i soci si sono voluti cimentare in cucina per lo scopo più alto di “servire” con la preparazione della cena di raccolta fondi destinati appunto alla Fondazione.
Un momento conviviale a cui per vero i Rotariani rispondono ogni anno con entusiasmo, per una serata sempre “piacevolissima, allegra e spiritosa”, e del resto per Paul Gauguin “cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo”.
Una serata che rafforza i legami avendo in mente che “ciò che fai oggi darà forma al prossimo secolo di service”.
Buon Rotary a tutti. ✨✨ Laura Bonaccorso

SCAMBIO GIOVANI

Andrea Barbera si racconta da Puebla Colonial.

“Mercoledì 15 gennaio ho avuto l’occasione di presentarmi al “Club anfitrión”, il Club Rotariano Puebla Colonial. Ho parlato di me, dell’Italia e di Catania, descrivendo i luoghi e le tradizioni più importanti, come l’imminente Festa di S. Agata. E’ stata anche l’occasione per consegnare alla Presidenta Gabriela Marín il gagliardetto del Club Sponsor, il Rotary Club Catania, grazie al quale sto svolgendo questa meravigliosa esperienza di scambio in un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, il Messico. “Que viva el Mexico” “Que viva el Rotary y su magia”
E questo grazie agli oltre 18000 volontari rotariani, come i soci del Puebla Colonial Rotary Club che dal 20 agosto hanno accolto il giovanissimo Andrea Barbera.
Mille auguri Andrea, grazie agli Amici di Puebla  Colonial Rotary Club, Grazie “alla magia del Rotary”.
Buon Rotary a tutti

Il ROTARY dona AI GIOVANI UN FUTURO

Cerimonia conclusiva del corso “ARTIGIANATO DIGITALE ” presso l’AULA CONSILIARE Palazzo degli Elefanti 16.01.2025 Catania.


Anche il Rotary Catania – con il Presidente Laura Bonaccorso, il Cons. Segretario Alessia Mauri, il PDG Francesco Milazzo, i PP Giovanna Fondacaro e Sebastiano Catalano, il coprefetto Mariella Piccione –  quale cofinanziatore e coorganizzatore del Corso è stato ospitato nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti.


Nell’ambito dei progetti con finalità benefiche cofinanziati dalla Rotary Foundation si è concluso il corso di “Artigianato Digitale” evoluzione dell’artigianato tradizionale (poiché integra tecnologie avanzate nei processi di progettazione, produzione e vendita di prodotti artigianali per creare prodotti su misura mantenendo il carattere unico e creativo dell’artigianato) con la consegna degli attestati a giovani oggi più consapevoli delle proprie capacità.



Il corso – con il patrocinio della Città Metropolitana di Catania – ha avuto infatti la finalità di donare dignità di occupazione a giovani tra i 16 e i 19 anni con particolari condizioni di “fragilità ambientale e diversità sociale”, individuati grazie anche all’azione sinergica del Tribunale per i Minorenni di Catania, l’Ufficio Servizio Sociale per i minorenni di Catania.

Il progetto si è concluso in presenza delle autorità istituzionali cittadine, religiose e  rotariane come il  Governatore Giuseppe Pitari, i PDG Ferdinando Testoni Blasco e Salvo Sarpietro, Polletta Pennisi, nonché gli altri Presidenti e soci dei Rotary Club coorganizzatori e cofinanziatori: Acicastello, Acireale, Catania, Catania Est, Catania Etna Centenario, Catania Ovest, Caltagirone, Grammichele-Sud Simeto, Paternò-Alto Simeto -capofila-, San Gregorio-Tremestieri Etneo, Randazzo Valle dell’Alcantara; Rotaract Club  Catania Ovest e Paternò-Alto Simeto,  l’A.M.M. I. sez. Paternò.


Ai giovani che hanno frequentano il corso auguriamo maggiore consapevolezza del loro valore e desiderio di fare e di fare bene  “Ad Maiora”. E Buon Rotary a ciascuno di Noi.

“L’ANTICAMERA DELLE MERAVIGLIE”

Nella nostra CITTÀ SEMPRE RIFIORENTE, così come Santi Correnti chiamò Catania sempre risorta dalle sue rovine come la Fenice, vi sono storie che innescano emozioni e creano le connessioni speciali che sono poi la cifra del Rotary International.


Ed al martedì sera del 7 gennaio il Rotary Club Catania ha per l’appunto accolto il DOTT. GIOVANFRANCO DI GIUNTA, imprenditore che a latere della sua importante storia familiare ha saputo costruire e vivere un «racconto» del tutto peculiare. Perché così scrive Oliver Sacks nel suo geniale “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”: “da un punto di vista biologico, fisiologico, noi non differiamo molto l’uno dall’altro; storicamente, come racconti, ognuno di noi è unico”.


Unicità che nel caso di Giovanfranco Di Giunta è data dall’avere superato la dicotomia di Baudelaire, per il quale “c’è in un grande negozio di giocattoli una gaiezza straordinaria che lo rende preferibile a un bell’appartamento borghese. Non vi si trova forse, in miniatura, tutta la vita, e molto più colorata, pulita e lucente della vita reale?”.


Perché così è la Wunderkammer di Giovanfranco Di Giunta, che ha risposto alle suggestioni di un intervistatore – e collezionista – d’eccezione, il PDG ATTILIO BRUNO (tornato nuovamente a visitare il club presieduto quest’anno da Laura Bonaccorso), ed entrambi hanno inverato una frase attribuita alla grandissima Peggy Guggenheim: “Il mio motto di vita? Comprare un’opera d’arte al giorno”.


Perché vere e proprie opere d’arte sono state mostrate agli sguardi attenti del pubblico rotariano, tra giocattoli d’epoca e scatole in latta ed insegne pubblicitarie, nella costruzione di un rapporto tra il mondo numinoso del collezionista e la sorpresa di chi si appressa nell’”anticamera” per ritagliarsi un momento non solo di “teneri ricordi d’infanzia” ma di vero e proprio approfondimento culturale, per non dimenticarsi di volersi ancora meravigliare.


Perché in fondo è vero, stando al geniale Charlie Chaplin, che “il nostro giocattolo più grande è il cervello”, e perciò grazie allora a Giovanfranco Di Giunta ed Attilio Bruno per avere dato la possibilità di accedere ad un patrimonio tra i più ricchi a livello europeo, un racconto di racconti, ché tale è la vita di un giocattolo, tra storia, tecnologia, e pedagogia. Racconti talvolta celati ai più, ma in effetti aveva ragione Edgar Allan Poe nel sostenere che l’espediente più ingegnoso del mondo è di non tentar nemmeno di nascondere.


Perciò occorre non smettere mai di dedicarsi al gioco, palestra di vita, che ci aiuta a vivere in modo più lieve; il gioco è per propria natura con gli altri, né contro né a dispetto, ovviamente! E “se c’è una cosa che so, è che un giocattolo non smette mai di lavorare” (Tom Hanks – Woody, dal film Toy Story 4). –  Laura Bonaccorso –

INTERNATIONAL YACHTING FELLOWSHIP OF ROTARIANS e ROTARY CATANIA

Antivigilia di Natale al Porto di Catania, nella prestigiosa sede del Circolo Nautico NIC, per rinnovare la felice unione tra il Rotary Club Catania e la Fellowship Rotariana del Mare con il Commodoro adesione Italia Nello Catalano.
Tutti i presenti uniti da un comune sentire, perché ciascuno può a ben diritto dire: “Ho bisogno del mare perché m’insegna”, come scrive Pablo Neruda nel suo Memoriale di Isla Negra nel 1965.
E da Rotariani votati al Service non può mai dimenticarsi l’insegnamento di Paul Harris, per il quale “il Rotary è un microcosmo di un mondo di pace, un modello che le nazioni dovrebbero seguire”.
Un mondo ed un modello che dal particolare ci rimanda all’universale; dalla dimensione locale a quella internazionale. E, dice felicemente Mimmo Paladino (il principale esponente della transavanguardia italiana) “per diventare internazionali, dobbiamo appartenere a un Paese. Quel Paese, per me, è il Mediterraneo, che è sterminato patrimonio di culture e di visioni”.

Grazie allora alla Felloship Rotariana del Mare – anche con Salvo Bonaventura in collegam, Mariella Piccione, Salvatore Dell’Aria con Maria, Santi Maccarrone (Past Commodoro Flotta Sicilia e Malta), Luigi Falanga (Past Commodoro Regione Italia, Marco Lombardo (Tesoriere Flotta Sicila e Malta),
Giuseppe Pulvirenti (Capitano Squadrone di Catania), Sergio Petrina  (Presidente NIC), Carlo Bazzicalupo  (IYFR Napoli) e non da ultimo Luciano Sfogliano anche per il Circolo Canottieri Jonica – per l’opera a terra e per mare.
Perciò l’augurio più grande è mutuare da una frase forse erroneamente attribuita a Cristoforo Colombo, ma certamente suggestiva: “E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze”. Buon Rotary e Buon Natale (Laura Bonaccorso)

GEMELLAGGIO ROTARY C. CATANIA con ROTARY C. DURRES e ROTARY C. PRISHTINA  Visita DG Distretto Sicilia e Malta e DG Distretto 2485 Albania e Kosovo. 22.12.2024 Catania

“La forza motrice del Rotary è l’amicizia”: così ci rammenta Paul Harris col suo discorso alla convention del Rotary a Edimburgo, nel 1921, la prima Oltreoceano dalla nascita il 23 febbraio 1905. E vera amicizia ieri sera ha unito i Rotariani del Distretto 2485 Albania e Kosovo e Distretto 2110 Sicilia e Malta, alla stregua dei Fab Four di Chicago, quelli che costituirono il primo Rotary Club appunto: appartenevano a nazionalità e professavamo fedi diverse. Ma assieme hanno dato vita al nostro sodalizio davvero universale, “capace di attraversare i continenti, gli oceani e le nazioni, di essere presente contemporaneamente in tutto il globo”.


E sempre ad Edimburgo, sempre nel 1921, il nostro Statuto si arricchì dell’obiettivo di “aiutare l’avanzamento della pace e comprensione internazionale e la buona volontà attraverso relazioni amichevoli tra uomini d’affari e professionisti di tutte le nazioni uniti nell’ideale di servizio del Rotary”.
Così Uniti in Amicizia e Service, il Rotary Club Catania, alla presenza dei Governatori dei due Distretti, hanno sottoscritto il Protocollo di Gemellaggio: non un mero adempimento burocratico, ma la conferma di un impegno secondo la lezione la lezione di Eleanor Roosevelt: “Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare”.


Benvenuti allora ai nostri Carissimi Amici del Distretto 2485 Albania e Kosovo.


E Buon Rotary a Ciascuno di Noi. (Laura Bonaccorso)

ROTARY CATANIA E I DOLCI CONVENTUALI. Biblioteca del Monastero di San Benedetto Catania

“Il Rotary non deve fare beneficenza, ma deve rimuovere le cause che rendono necessaria la beneficenza”, anche con i progetti culturale che il Rotary International inserisce nell’alveo dei piani di azione tesi alla COSTRUZIONE DELLA PACE E PREVENZIONE DEI CONFLITTI. Così ha voluto ricordare l’avv. Laura Bonaccorso, presidente del Rotary Club Catania, in occasione della presentazione del libro “Le Monache di Casa” di Mario Liberto al pomeriggio del 18 dicembre alla presenza della Reverenda Madre Suor Anna Maria Barbagallo nella Biblioteca del Monastero di San Benedetto nella monumentale via catanese dei Crociferi. Uno scrigno barocco di arte e spiritualità per un evento, l’ennesimo, organizzato dalla prof.ssa Rosalba Panvini anche come Presidente dell’Associazione CENACUM, intorno ai dolci conventuali. Evento che ha permesso ad un gremito uditorio di ascoltare la Dott.sa Agata Santangelo (Dottoressa in Beni Culturali), Luigi Sanfilippo (Dottore di Ricerca Università degli Studi di Catania), nelle vesti di moderatore Pierluigi Di Rosa (Editore Sudpress), la socia Fernanda Paternò Castello di Carcaci la quale ha sapientemente letto alcuni brani del volume e non da ultimi Nuccio Porto (Appassionato d’Arte e di poesia) e Pucci Giuffrida (Al Cantàra Winery) i quali hanno simpaticamente declamato alcune poesie di Nino Martoglio.


Evento concluso in dolcezza con l’assaggio delle degustazione di specialità dolciarie della tradizione monastica a cura del Cav. Uff. Maestro Pasticciere d’Italia, Calogero Defraia che custodisce con arte i segreti di alcuni dei dolci più antichi della Sicilia.  
Perché magari ha ragione Guy de Maupassant quando scrive “si è ghiotti come poeti, si è ghiotti come artisti”.


Un pomeriggio nel quale il Rotary Club Catania ha potuto ancora una volta testimoniare il messaggio del suo fondatore Paul Harris: “il Rotary è in grado di abbracciare il mondo con i suoi ideali di amicizia, comprensione e servizio”. Che si sono tradotte nel messaggio di Pace e Cultura, un binomio inscindibile anche per l’UNESCO. Buon Rotary a tutti e a ciascuno di Voi (Laura Bonaccorso)

AUGURI DI NATALE “in POESIA”: Rotary Club Catania

Martedì sera all’insegna dello scambio degli Auguri di Natale per i soci e gli amici del Rotary Club Catania che con gioia hanno contribuito alla serata anche declamando “poesie” sulle emozioni del Natale alla presenza dell’Assistente del Governatore Polletta Pennisi e con Don Duilio Melissa parroco della Parrocchia  Resurrezione del Signore, che non ha mancato di portare la Sua testimonianza di fede e di speranza.

La Presidente Laura Bonaccorso, che ha accolto il nuovo socio Giovanni Caruso, ha voluto mutuare in apertura da Paul Harris per il quale “Il Natale è il giorno in cui gli uomini mettono in pratica i migliori precetti che hanno imparato”, ma ha aggiunto che solo “se il Rotary rimarrà fedele ai suoi ideali, ogni giorno sarà Natale”.
Natale che è “la descrizione di un evento reale nella vita dell’uomo” secondo il filosofo Wittgenstein, ma che interroga Tutti gli Uomini di Buona Volontà, quelli al quale Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, si rivolse nell’incipit della sua enciclica Pacem in Terris.


Progresso, Pace, Buona Volontà, Servizio possono e devono costituire così l’habitus non solo di ogni rotariano nel mondo, soprattutto in questo tempo di festa caratterizzato pieno di tensioni geopolitiche: tempo di festa – quello natalizio – che nelle parole del filosofo Roberto Esposito “attesta la forza dell’inizio”. E della speranza, quella che i rotariani creano nel mondo, per mutuare dal motto dell’anno rotariano scorso. Speranza che aleggia sempre nelle note dell’Orchestra Musica Insieme a Librino, cui il Rotary Catania non ha mancato nemmeno la sera di martedì di contribuire stavolta sovvenzionando l’acquisto di nuovi strumenti musicali.
Perciò, ricordando Papa Paolo VI, “voglia il Signore sostenere il R.I. nella nobile causa di servire l’umanità, l’umanità nel bisogno” . Buon Rotary per Tutti, Buon Natale per Ciascuno  (Laura Bonaccorso)