“Mercoledì 15 gennaio ho avuto l’occasione di presentarmi al “Club anfitrión”, il Club Rotariano Puebla Colonial. Ho parlato di me, dell’Italia e di Catania, descrivendo i luoghi e le tradizioni più importanti, come l’imminente Festa di S. Agata. E’ stata anche l’occasione per consegnare alla Presidenta Gabriela Marín il gagliardetto del Club Sponsor, il Rotary Club Catania, grazie al quale sto svolgendo questa meravigliosa esperienza di scambio in un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, il Messico. “Que viva el Mexico” “Que viva el Rotary y su magia” E questo grazie agli oltre 18000 volontari rotariani, come i soci del Puebla Colonial Rotary Club che dal 20 agosto hanno accolto il giovanissimo Andrea Barbera. Mille auguri Andrea, grazie agli Amici di Puebla Colonial Rotary Club, Grazie “alla magia del Rotary”. Buon Rotary a tutti
Nella nostra CITTÀ SEMPRE RIFIORENTE, così come Santi Correnti chiamò Catania sempre risorta dalle sue rovine come la Fenice, vi sono storie che innescano emozioni e creano le connessioni speciali che sono poi la cifra del Rotary International.
Ed al martedì sera del 7 gennaio il Rotary Club Catania ha per l’appunto accolto il DOTT. GIOVANFRANCO DI GIUNTA, imprenditore che a latere della sua importante storia familiare ha saputo costruire e vivere un «racconto» del tutto peculiare. Perché così scrive Oliver Sacks nel suo geniale “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”: “da un punto di vista biologico, fisiologico, noi non differiamo molto l’uno dall’altro; storicamente, come racconti, ognuno di noi è unico”.
Unicità che nel caso di Giovanfranco Di Giunta è data dall’avere superato la dicotomia di Baudelaire, per il quale “c’è in un grande negozio di giocattoli una gaiezza straordinaria che lo rende preferibile a un bell’appartamento borghese. Non vi si trova forse, in miniatura, tutta la vita, e molto più colorata, pulita e lucente della vita reale?”.
Perché così è la Wunderkammer di Giovanfranco Di Giunta, che ha risposto alle suggestioni di un intervistatore – e collezionista – d’eccezione, il PDG ATTILIO BRUNO (tornato nuovamente a visitare il club presieduto quest’anno da Laura Bonaccorso), ed entrambi hanno inverato una frase attribuita alla grandissima Peggy Guggenheim: “Il mio motto di vita? Comprare un’opera d’arte al giorno”.
Perché vere e proprie opere d’arte sono state mostrate agli sguardi attenti del pubblico rotariano, tra giocattoli d’epoca e scatole in latta ed insegne pubblicitarie, nella costruzione di un rapporto tra il mondo numinoso del collezionista e la sorpresa di chi si appressa nell’”anticamera” per ritagliarsi un momento non solo di “teneri ricordi d’infanzia” ma di vero e proprio approfondimento culturale, per non dimenticarsi di volersi ancora meravigliare.
Perché in fondo è vero, stando al geniale Charlie Chaplin, che “il nostro giocattolo più grande è il cervello”, e perciò grazie allora a Giovanfranco Di Giunta ed Attilio Bruno per avere dato la possibilità di accedere ad un patrimonio tra i più ricchi a livello europeo, un racconto di racconti, ché tale è la vita di un giocattolo, tra storia, tecnologia, e pedagogia. Racconti talvolta celati ai più, ma in effetti aveva ragione Edgar Allan Poe nel sostenere che l’espediente più ingegnoso del mondo è di non tentar nemmeno di nascondere.
Perciò occorre non smettere mai di dedicarsi al gioco, palestra di vita, che ci aiuta a vivere in modo più lieve; il gioco è per propria natura con gli altri, né contro né a dispetto, ovviamente! E “se c’è una cosa che so, è che un giocattolo non smette mai di lavorare” (Tom Hanks – Woody, dal film Toy Story 4). – Laura Bonaccorso –
“Filastrocca di Natale, la neve è bianca come il sale, la neve è fredda, la notte è nera ma per i bambini è primavera: soltanto per loro, ai piedi del letto è fiorito un alberetto. Che strani fiori, che frutti buoni Oggi sull’albero dei doni: bambole d’oro, treni di latta, orsi del pelo come d’ovatta, e in cima, proprio sul ramo più alto, un cavalo che spicca il salto. Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato, ed ecco, adesso, mi sono destato: nella mia casa, accanto al mio letto non è fiorito l’alberetto. Ci sono soltanto i fiori del gelo Sui vetri che mi nascondono il cielo. L’albero dei poveri sui vetri è fiorito: io lo cancello con un dito”
Un avvio, per la Presidente Laura Bonaccorso, ispirato dal “Cantastorie dei Ragazzi” la sera del 10 dicembre al Rotary Catania, con la lettura de “L’albero dei poveri” di Gianni Rodari. Incontro all’insegna della generosità per i tanti doni offerti dai soci che, assieme ai giovanissimi dell’Interact Catania e ai tanti ospiti, hanno riempito la sede partecipando alla riffa che ha messo in palio la Tegola dipinta – opera donata da Cettina Scuderi – andata in sorte a Rosalba Panvini. Estrazione che ha fatto da intervallo a due tombole col premio più ambito: due biglietti per le Opere “La Gioconda” e “Norma” donati dal nostro Giovanni Cultrera, Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania. Così la Dea bendata ha scelto di premiare due generazioni per entrare in quel “paese del vero” (Victor Hugo) che è il Teatro: Giuseppe Failla, rotariano dal 1996 e Alessandro Seminara, Interactiano 2024. E se è vero che “una vita non si misura dagli anni vissuti, ma dalla sua utilità. Se sei generoso, amorevole, servizievole, se aiuti, incoraggi e aggiungi valore agli altri, allora stai vivendo una vita che ha significato” (John C. Maxwell), allora …Buon Rotary a tutti (Laura Bonaccorso)
Sabato sera di festa nella casa del Cigno di Catania, col rotariano Giovanni Cultrera di Montesano nelle vesti del padrone di casa per il Governatore Giuseppe Pitari e ben 1400 Amici, Rotariani, Rotaractiani e Interactiani del Distretto 2110 Sicilia Malta accorsi da ogni parte per ascoltare “le Celeberrime Colonne Sonore” eseguite dall’Italian Brass Band e donare così il ricavato della serata alla Rotary Foundation. Un doppio concerto, alle 18.00 e alle 20,30, che ha “sbancato” il botteghino e che ancora una volta ha dimostrato la bellezza della contaminazione. Di stili e di culture (quella musicale e della settima arte), e di persone (i rotariani) con storie e provenienze diverse, ma uniti nel segno dell’amicizia e del servizio. Perciò non sono voluti mancare nemmeno i tanti soci del ROTARY CLUB CATANIA, perché Fondazione è il collante che indirizza l’attività dei club attraverso il finanziamento di progetti che nell’ultimo decennio in Italia sono stati finanziati per oltre 70 milioni di dollari.
E con il sostegno e la collaborazione tra il Rotary Club di Salemi e la Presidente Laura Bonaccorso del Rotary Club Catania si è sostenuta anche l’ACTO (Associazione contro il tumore ovarico) le cui socie hanno avuto il piacere di partecipare all’evento rotariano. E, se è vero che l’attività della Fondazione da sola fornisce una motivazione più che valida per l’appartenenza al Rotary, allora l’evento catanese è stata l’ennesima dimostrazione che amicizia divertimento e servizio fanno la differenza nel mondo.
E lo hanno testimoniato anche i giovanissimi dell’Interact, “simply irresistible” che in 72 – di cui ben 10 dell’ INTERACT DI CATANIA tra cui l’inbound canadese Noah, hanno lasciato temporaneamente i lavori della loro Assemblea Distrettuale in svolgimento nella vicina Viagrande, ai piedi dell’Etna, per venire a Teatro. Per attuare assieme ai seniores della grande famiglia rotariana, la Magia del Rotary … in musica
La visita ufficiale del Governatore è, nell’anno rotariano, uno dei momenti più significativi della vita di ogni Club. Ed all’insegna della “Magia del Rotary” – il tema scelto dalla Presidente del Rotary International Stephanie Urchick – i Soci, il Consiglio Direttivo e la Presidente Laura Bonaccorso – assieme ai giovani del Rotaract Catania con la Rappresentante Distrettuale eletta Valentina Fallico e i giovanissimi dell’Interact Catania con la Presidente Costanza Eleonora Cozzo – hanno con gioia accolto Giuseppe Pitari, Governatore del Distretto Sicilia Malta 2110 con la moglie Ivana Sarcià, il Segretario distrettuale Rosario Indelicato, nonché Christine De Paola Thaler già formatrice dei Consorti dei Governatori eletti e nominati all’Institute di Roma 2023.
Un incontro che è giovato innanzitutto a confrontarsi sulle attività ed i progetti del Club prossimo al compimento dei 95 anni di vita. E per cogliere le suggestioni del Governatore, imprenditore operante nel settore della Ricerca Biomedica. Suggestioni che sono poi la linfa del Rotary International, con l’Assemblea di Formazione Governatori che ogni anno ad Orlando rinnova i suoi dirigenti alla luce dei pilastri fondamentali della azione rotariana, in vista del miglioramento delle condizioni di vita in tutte le comunità, con una attenzione specifica al contesto internazionale quanto mai complicato come quello attuale. Suggestioni che ogni anno il sodalizio catanese fa proprie, nel segno dell’Amicizia, Integrità e Servizio “degli altri”, coi i suoi progetti che travalicano l’orizzonte temporale di ciascuna presidenza e che sono la cifra del Club. Rotary Club Catania che quest’anno riscopre la Grande Bellezza dei nostri territori, di protagonisti non minori, ma nascosti ai più, che si sforzano di portare avanti idee e programmi alla luce dell’utilità sociale. Club che vede il suo Effettivo crescere – con l’ingresso di Caterina Grillo e di Matteo Bonfiglio accolti martedì sera – ed impegnarsi anche nel segno della Fondazione Rotary con l’obiettivo vicinissimo dell’eradicazione della Polio nel mondo; e sostenere programmi di costruzione della pace, come quello promosso dalla prof.ssa Ivana Sarcià in Terra Santa in partnership con l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Una visita durante la quale il Club si è messo a nudo perché “i giudizi sono dati male, perché coloro che vengono giudicati, sono giudicati vestiti” (così Zeus nel Dialogo di Gorgia, di Platone), per continuare ad “imparare insieme” (secondo l’insegnamento di Stephanie Urchick) a “guarire in un mondo diviso”. Insieme appunto, alla stregua dell’Overture dell’Egmont, quando l’orchestra inizia potente ed espressiva con un accordo all’unisono. Che è poi l’inno del Rotary International.
Rotary Club Catania all’insegna della prevenzione con il Progetto “Antonio Mauri” , in un’intera mattina di domenica 13 ottobre 2024, dedicata alla diagnosi precoce dei tumori con visite senologiche gratuite.
A Librino nel piazzale antistante la Parrocchia della Resurrezione, alla presenza di S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, il Presidente Laura Bonaccorso del Rotary Catania- ha illustrato il progetto, alla presenza delle numerose le famiglie, coi giovani figli a giocare e partecipare gioiosi ad una piccola maratona, ed i genitori alle prese con le visite mediche in questo Ottobre Rosa Lilt.
Il Rotary Club Catania, dagli anni trenta del secolo scorso al servizio della Comunità, con il Progetto “Antonio Mauri” – avviato anch grazie al PDG Ferdinando Testoni Blasco – non ha voluto promuovere solo una campagna di prevenzione, ma ha inteso conservare la memoria di un grande uomo che ha legato il suo destino a questa città, e che da rotariano ha al meglio rappresentato gli ideali rotariani: il commendatore nonchè PDG Antonio Mauri, che ci ha lasciati con la prima ondata della tragica pandemia che ha colpito tutto il mondo; l’imprenditore trapiantato in Sicilia, che ha coniugato la sua attività all’insegna del principio dell’interesse pubblico.
Un principio che è codificato nella nostra costituzione all’art. 41, e che per noi rotariani è compreso all’interno delle vie d’azione, fondamento delle nostre attività. Un grazie corale al padrone di casa Don Duilio Melissa, al Prof Massimo Libra in rappresentanza della Associazione provinciale medici cattolici e della Lega Italiana Lotta contro i tumori Catania, alla Dottoressa Agata Lanteri presidente provinciale Croce Rissa Italiana, ai tanti soci del Rotary Catania tra cui il Sebastiano Catalano – che si ringrazia per l’intervento della Clinica Morgagni -, ragazzi del Rotaract Club Catania e Interact Catania seguiti dal delegato Maria Grazia Turco, e quanti si sono spesi ieri per una domenica di service e di amicizia rotariani.
Giornata europea delle lingue con il patrocinio del Consiglio d’Europa e del Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta. Nella splendida cornice dell’aula magna del Convitto Cutelli, il Rotary Club Catania ha festeggiato al pomeriggio di ieri la Giornata Europea delle Lingue, cogliendo gli auspici del Consiglio d’Europa perché la diversità linguistica è uno strumento per ottenere una migliore comprensione. E noi rotariani, una rete globale di 1,2 milioni di uomini e donne, crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi. E crediamo nell’importanza di sviluppare la nuova generazione di leader. Hanno restituito la dimensione politica nel senso più alto le parole della Dott.sa Leila Chaib, Diplomatica francese, e tre Parlamentari Europei : Onorevole Marco Falcone e Onorevole Raffaele Stancanelli da remoto e l’Onorevole Ruggero Razza che non ha voluto mancare all’apertura con gli inni che hanno dato l’avvio. Assieme al Vicario del Rettore Prof.sa Sandra Di Maria e al Presidente del Rotary Club Catania Laura Bonaccorso, sono stati i rotariani Polletta Pennisi – che ha portato i saluti del Governatore Giuseppe Pitari -, Francesco Milazzo, Pucci Piccione, Maria Grazia Turco, Fernanda Paternò Castello e Jane Mulchay (rotariana del distretto di Melbourne) a raccontare la bellezza concreta del Rotary nel formare i leader del futuro educando alla pace. Ci siamo confrontati con realtà diverse, quella dell’avv. Warma da Mumbay (India) con le sue innumerevoli lingue e religioni; col Reverendo Harald Tripp, cappellano militare viennese e rotariano pure, che ha raccontato la sua esperienza nella KFOR.
Ed ancora con i rotariani del futuro, Andrea Barbera e Giuseppe Amato, all’estero grazie al programma Scambio giovani del Rotary. Grazie alla presenza ufficiale dei Presidenti del Rotary Catania Est, Paternò Alto Simeto e San Gregorio di Catania–Tremestieri Etneo, e a quanti si sono spesi come il Dirigente Scolastico Prof.sa Anna Spampinato, ai ragazzi dell’Interact di Catania ed ai tanti Soci rotariani, amici e studenti non solo del Liceo classico Europeo in sala perché “se parli con un uomo in una lingua a lui comprensibile, arriverai alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua, arriverai al suo cuore” (Nelson Mandela, premio Nobel per la pace).
“I veri musei sono quei posti dove il Tempo si trasforma in Spazio”, ha detto il Nobel per la Letteratura 2006 Orhan Pamuk, ed è apparso così in effetti ai soci ed amici del Rotary Club Catania e dell’Interact Catania, nello scoprire nel cuore della città di Catania il MUSEO DI ZOOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ DI CATANIA, in via Lago di Nicito 38b, al pomeriggio di giovedì 19 settembre con una guida di eccellenza il Dott. Fabio Viglianisi (responsabile delle attività didattiche ed educative del Museo di Zoologia) coadiuvato dalle tirocinanti: Natalia Tuminelli ed Elena Pennisi.
Il più antico Museo Zoologico siciliano allora “Museo di Zoologia” della Regia Università di Catania, che si realizzò nel 1853 col suo nucleo iniziale costituito dalle collezioni dei Soci dell’Accademia Gioenia di Scienze Naturali, che si è trasformato nei decenni trasformandosi in uno spazio aperto, in cui i “tesori” ospitati accolgono tutti, grandi e piccoli, esperti d’arte e curiosi.
Curiosi soprattutto, gli oltre quaranta intervenuti, con la Prof.ssa Bianca Maria Lombardo -anche Presidente incoming 25/26– a fare gli onori di casa con la Presidente del Rotary Club Catania Laura Bonaccorso e la Presidente dell’Interact Catania Costanza Cozzo, ed innanzitutto l’effettivo interactiano Catania pressoché al completo grazie anche al lavoro encomiabile di Maria Grazia Turco, Vicepresidente Commissione Interact Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta. Con un’insolita e benvenuta inversione dei ruoli, ché sono stati i giovani a trainare gli adulti in questo vero e proprio viaggio. “Che non finisce mai”, per Italo Calvino e per i Rotariani di oggi e di domani, sorridenti e divertiti che all’uscita si sono dati appuntamento al Convitto Cutelli il prossimo 26 settembre per la Giornata Europea delle Lingue. Perché, come per un altro Premio Nobel per la letteratura, l’italianissimo Dario nel 1996, “soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si ottiene una vera crescita culturale”.
Nella sua storia più che centenaria il Rotary ha “unito culture e collegato continenti”. Questo il fil rouge dell’incontro di martedì 10, quando all’imbrunire soci ed amici del Rotary Club Catania, assieme ai giovanissimi soci dell’Interact Catania hanno accolto il giovane canadese Noah Sieben che dalle fresche spiagge di Vancouver è stato catapultato nel calore della nostra città sempre rifiorente, grazie allo Scambio Giovani del Rotary ed alla famiglia Barbera che lo ospitano, mentre il loro Andrea è oltre oceano in Messico con lo stesso insostituibile programma catalizzatore delle migliori energie per i leader di domani.
Cultura e globalizzazione che sono pure la cifra del più longevo festival cinematografico, quello di Venezia giunto quest’anno alla sua 81^ edizione.
La nostra Mariella Piccione ci ha riportato con il suo racconto d’immagini all’atmosfera della Laguna tra red carpet e dietro le quinte, con la settima arte ad interrogarci sul presente in cui viviamo.
Presente nel quale vivono e operano le nostre socie Barbara Corsaro Boccadifuoco, Tiziana Foti e Claudia Malannino, all’insegna della seconda Via d’Azione, con i loro “autoritratti” ad arricchire il nostro Effettivo.
Giorno 9 luglio ore 20.00 si è svolto il passaggio della Campana dell’INTERACT CATANIA tra la Presidente 2023/24 Federica Seminara e la Presidente 2024/25 Costanza Eleonora Cozzo alla Presenza anche della Rappresentante Distrettuale Interact 2024/2025 Matilde Carrubba.
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