Ricerca:
Salute infantile, progetto di educazione alimentare

Il progetto di educazione al consumo del pesce azzurro in età pediatrica, indicato dal Governatore Vaccaro tra gli obiettivi del proprio anno, è stato accolto subito con interesse dal Rotary Club Catania e, grazie alla collaborazione dei pediatri del territorio, dei cuochi della provincia etnea e con il supporto scientifico naturalistico dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, è stata realizzata una rete di intervento che ha come destinatari i bambini, le scuole e le famiglie.

Il Rotary Club Catania ha ideato un manifesto attraente e colorato, che verrà distribuito ai pediatri e alle scuole, e che rimanda, attraverso la lettura di un QR Code, ad una pagina dedicata del sito del Rotary Catania che offre vari contenuti informativi: ricette di cucina facili e gustose, notizie sulla stagionalità dei pesci e sulle loro abitudini di vita, importanti informazioni sulle caratteristiche e sul valore nutrizionale di ciascuna specie ittica.

“La salute dei bambini è molto più che la cura di una febbre o di una tosse – ha detto il dottor Filippo Di Foti, segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) ai colleghi pediatri, durante la presentazione del progetto rotariano – perché per i pediatri la missione è curare il benessere del bambino, anche attraverso un intervento mirato sulle famiglie e sulle scuole. L’interesse dei pediatri è la crescita armonica e lo sviluppo del bambino, dall’età neonatale fino a quella puberale. Aiutare i genitori a scegliere per i figli un’alimentazione corretta è uno dei nostri compiti”.

La presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi e il vicepresidente Nello Catalano hanno coinvolto i pediatri invitandoli ad esporre il manifesto nelle sale d’attesa dei loro ambulatori e li hanno sollecitati a partecipare agli incontri programmati nelle scuole, mentre il presidente dei cuochi etnei Angelo Scuderi ha offerto la disponibilità dei cuochi associati a collaborare con le attività didattiche e dimostrative.

Grani antichi e calici di vino

Le preziose varietà dei grani antichi siciliani, riscoperte e valorizzate solo negli ultimi anni, sono una risorsa pregiata per la nostra salute e favoriscono anche il benessere dell’ambiente, mantenendo elevati i valori della biodiversità in natura.

Ne ha parlato il prof. Paolo Guarnaccia – docente al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Catania – ad un pubblico affascinato ed attento, durante un incontro in interclub con il Rotary Club Catania Etna Centenario.

Dal “Margherito” al “Senatore Cappelli” sono più di 50 i grani antichi salvati in Sicilia dall’estinzione causata, negli anni ’70, dalla “rivoluzione verde” che ha favorito la produzione delle sole poche varietà che rendevano economicamente di più.

“Occorre sensibilizzare il consumatore”, ha avvertito il prof. Guarnaccia “per renderlo consapevole dell’importanza dell’alimentazione sana, varia e genuina”.

Milena Curto ha illustrato le caratteristiche della produzione viticola della Sicilia Sud orientale, dove il “Nero d’Avola” è protagonista con i suoi forti profumi derivanti dalle temperature secche e asciutte e dalla prossimità con il mare.

La tombola della solidarietà

Una gara di generosità ha coinvolto la città di Catania: i commercianti e gli imprenditori che hanno condiviso gli obiettivi del club, hanno donato un pensiero per arricchire il montepremi della tradizionale tombola di Capodanno del Club.

Il risultato è stato una serata divertente, ricca e coinvolgente che ha consentito di raccogliere i fondi per sostenere alcuni progetti già avviati negli anni passati e in più ha regalato ai soci, agli amici e alle famiglie momenti di piacevole convivialità.

Tantissimi premi sono andati anche ai ragazzi dell’Interact che hanno partecipato con entusiasmo al gioco che da sempre riunisce le famiglie intorno al tavolo nel periodo natalizio.

Tutti si sono sentiti “bambini per una sera” e la Tombola ha dimostrato la sua capacità di saper coinvolgere tutte le fasce d’età.

Il ricavato della vendita delle cartelle sarà destinato dal Club ai progetti “Musica Insieme a Librino” e “La lettura rende liberi”.

Scambio degli auguri di Natale

Una riflessione sul significato profondo e religioso del Natale insieme con padre Carmelo Asero, presidente del Tribunale Diocesano di Catania; l’incontro con una famiglia di soci canadesi che, diversi decenni fa, aveva partecipato ad uno “Scambio Giovani” con una famiglia di soci del Rotary Club Catania; una nuova socia che ha fatto ingresso nel Club; la musica dal vivo di un sax vibrante e la voce avvolgente di una giovane socia, incantevole vocalist. E poi anche un ambiente caldo e raffinato, affacciato sul quieto porticciolo di Ognina; le luci colorate delle feste e un grande abete elegantemente addobbato: questa la formula vincente dell’edizione 2023 della serata degli auguri del Club.

Il vino racconta la cultura di millenni di storia

Il vino “racconta” il territorio, le sue caratteristiche, il clima, l’ambiente. Ma “parla” anche della popolazione che lo produce e che lo consuma, della sua cultura, della sua storia. Se si è in grado di “ascoltare”, il vino “parla”.

Le parole del vino sono state protagoniste della serata organizzata dall’Onav Catania, dal Rotary Club Catania e dalle associazioni Amenanos e Cenacum, che ha visto la partecipazione di archeologi, enologi, esperti di comunicazione e di marketing, storici dell’arte e di specialisti nella promozione del territorio.

Il vino, non solo una bevanda che accompagna il cibo, ma elemento di collegamento tra il lavoro dell’uomo e la terra, che è simbolo del dono divino, nel corso della storia dell’umanità ha rappresentato una costante fissa, un elemento concreto, ma anche simbolico, del quale l’uomo sente il forte bisogno.

Tracce di vino sono state rinvenute nelle anfore inabissate con le navi romane, greche e puniche nel Mediterraneo e Rosalba Panvini, archeologa e socia del Rotary Club Catania, ne ha illustrato la composizione per risalire alle abitudini alimentari dei nostri lontani antenati.

La presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi, giornalista ed esperta di comunicazione, ha parlato dell’importanza dell’etichetta e del suo impatto sul consumatore.

Lo storico dell’arte Gaetano Bongiovanni ha sottolineato il valore simbolico del vino, ampiamente rappresentato nell’arte di ogni epoca storica.

Sulla particolare organizzazione del territorio etneo, utilizzato per la coltivazione delle viti, si sono soffermati Giuseppe D’Urso, direttore del Parco Archeologico di Catania e della Valle dell’Aci e Antonio Barbera, archeologo.

A guidare l’assaggio è stato Gregorio Maria Calì, docente dell’Onav.

Lotta alla contraffazione

Insieme a Confconsumatori Sicilia, Guardia di Finanza e Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, il Rotary Club Catania ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro l’acquisto di prodotti contraffatti. La presentazione del progetto ha visto protagonisti anche gli studenti del corso di Laurea in Scienze Politiche che, nei mesi precedenti, avevano condotto un sondaggio su un ampio campione di coetanei distribuiti in tutta la Sicilia, con l’obiettivo di analizzare più in profondità il fenomeno nascosto.

Al tavolo dei relatori si sono avvicendati: l’avv. Carmelo Calì, presidente Confconsumatori Sicilia; la prof.ssa Pinella Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania; il dott. Antonio D’Ambrosio, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; il Capitano Valerio Zuppello, Comandante di Compagnia della Guardia di Finanza; la dott.ssa Maria Torrisi, giornalista e presidente del Rotary Club Catania.

A presentare il lavoro degli studenti sono stati i docenti del corso di Laurea: prof. Davide Arcidiacono e prof. Maurizio D’Avola.

La stampa locale ha ripreso i dati emersi dallo studio.

LA PRESENTAZIONE DELL’EVENTO

Lotta alla contraffazione
Laboratori d’arte per i più piccoli

Per una cinquantina di bambini – tra soci dell’Interact Club Catania, loro amici e una consistente rappresentanza di coetanei che frequentano l’Oratorio salesiano “Giovanni Paolo II” di Librino – è stata un’esperienza indimenticabile.

I bambini non solo hanno visitato la mostra “Ri-Evolution” che in questi mesi, a Palazzo della Cultura, espone una ricca collezione di opere dei maggiori artisti dell’arte moderna e contemporanea, ma hanno anche potuto sperimentare alcune tecniche artistiche, tra quelle utilizzate dagli autori le cui opere si possono ammirare nella mostra, grazie ad un laboratorio appositamente organizzato per loro.

L’arte dimostra ancora una volta la propria straordinaria capacità di saper “parlare” a tutti: agli adulti come ai bambini ed inoltre sa essere inclusiva perché, col suo linguaggio universale, non fa differenze di estrazione sociale o di livello culturale.

I ragazzi dell’Interact Club Catania hanno partecipato fianco a fianco con i coetanei dell’Oratorio, accompagnati dalle suore e dagli animatori, per sperimentare insieme la forza aggregante, favorita dalle espressioni artistiche.

Grazie alla disponibilità dei soci del Rotaract Club Catania che si sono offerti volontari nella organizzazione dell’evento e grazie alla generosità dei soci del Rotary, che hanno sostenuto l’iniziativa, e anche grazie ai piccoli soci dell’Interact, che sono stati attivamente coinvolti, l’evento ha riscosso un grande successo tra i partecipanti, visibilmente interessati e coinvolti.

Guide esperte e animatori qualificati hanno condotto i ragazzi alla scoperta della magia della pittura, li hanno introdotti alla conoscenza di vernici, pennelli e colori a spruzzo, adatti alla “street art” e li hanno stimolati a creare immagini e grafiche a partire da un proprio originale progetto.

I giovani e la violenza di genere

La cronaca della violenza di genere suscita molte domande tra i giovani e il nostro Interact ha espresso la necessità di capire di più.

La serata organizzata in sede con i ragazzi dell’Interact Club Catania, insieme ai coetanei degli Interact Club Catania Est e Catania Bellini, ha fatto chiarezza su molti temi, a partire dalla necessità di tenere distinti l’amore dalla sopraffazione, la gelosia dal narcisismo.

Fondamentali gli interventi dei relatori: l’avv. Mirella Viscuso, penalista; la dott. Concetta Pollicino, del Centro Antiviolenza Galatea; e Vera Squadrito, mamma di una giovane vittima, uccisa dal fidanzato.