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Salute infantile, progetto di educazione alimentare

Il progetto di educazione al consumo del pesce azzurro in età pediatrica, indicato dal Governatore Vaccaro tra gli obiettivi del proprio anno, è stato accolto subito con interesse dal Rotary Club Catania e, grazie alla collaborazione dei pediatri del territorio, dei cuochi della provincia etnea e con il supporto scientifico naturalistico dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, è stata realizzata una rete di intervento che ha come destinatari i bambini, le scuole e le famiglie.

Il Rotary Club Catania ha ideato un manifesto attraente e colorato, che verrà distribuito ai pediatri e alle scuole, e che rimanda, attraverso la lettura di un QR Code, ad una pagina dedicata del sito del Rotary Catania che offre vari contenuti informativi: ricette di cucina facili e gustose, notizie sulla stagionalità dei pesci e sulle loro abitudini di vita, importanti informazioni sulle caratteristiche e sul valore nutrizionale di ciascuna specie ittica.

“La salute dei bambini è molto più che la cura di una febbre o di una tosse – ha detto il dottor Filippo Di Foti, segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) ai colleghi pediatri, durante la presentazione del progetto rotariano – perché per i pediatri la missione è curare il benessere del bambino, anche attraverso un intervento mirato sulle famiglie e sulle scuole. L’interesse dei pediatri è la crescita armonica e lo sviluppo del bambino, dall’età neonatale fino a quella puberale. Aiutare i genitori a scegliere per i figli un’alimentazione corretta è uno dei nostri compiti”.

La presidente del Rotary Club Catania Maria Torrisi e il vicepresidente Nello Catalano hanno coinvolto i pediatri invitandoli ad esporre il manifesto nelle sale d’attesa dei loro ambulatori e li hanno sollecitati a partecipare agli incontri programmati nelle scuole, mentre il presidente dei cuochi etnei Angelo Scuderi ha offerto la disponibilità dei cuochi associati a collaborare con le attività didattiche e dimostrative.

La tombola della solidarietà

Una gara di generosità ha coinvolto la città di Catania: i commercianti e gli imprenditori che hanno condiviso gli obiettivi del club, hanno donato un pensiero per arricchire il montepremi della tradizionale tombola di Capodanno del Club.

Il risultato è stato una serata divertente, ricca e coinvolgente che ha consentito di raccogliere i fondi per sostenere alcuni progetti già avviati negli anni passati e in più ha regalato ai soci, agli amici e alle famiglie momenti di piacevole convivialità.

Tantissimi premi sono andati anche ai ragazzi dell’Interact che hanno partecipato con entusiasmo al gioco che da sempre riunisce le famiglie intorno al tavolo nel periodo natalizio.

Tutti si sono sentiti “bambini per una sera” e la Tombola ha dimostrato la sua capacità di saper coinvolgere tutte le fasce d’età.

Il ricavato della vendita delle cartelle sarà destinato dal Club ai progetti “Musica Insieme a Librino” e “La lettura rende liberi”.

Lotta alla contraffazione

Insieme a Confconsumatori Sicilia, Guardia di Finanza e Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, il Rotary Club Catania ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro l’acquisto di prodotti contraffatti. La presentazione del progetto ha visto protagonisti anche gli studenti del corso di Laurea in Scienze Politiche che, nei mesi precedenti, avevano condotto un sondaggio su un ampio campione di coetanei distribuiti in tutta la Sicilia, con l’obiettivo di analizzare più in profondità il fenomeno nascosto.

Al tavolo dei relatori si sono avvicendati: l’avv. Carmelo Calì, presidente Confconsumatori Sicilia; la prof.ssa Pinella Di Gregorio, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania; il dott. Antonio D’Ambrosio, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato; il Capitano Valerio Zuppello, Comandante di Compagnia della Guardia di Finanza; la dott.ssa Maria Torrisi, giornalista e presidente del Rotary Club Catania.

A presentare il lavoro degli studenti sono stati i docenti del corso di Laurea: prof. Davide Arcidiacono e prof. Maurizio D’Avola.

La stampa locale ha ripreso i dati emersi dallo studio.

LA PRESENTAZIONE DELL’EVENTO

Lotta alla contraffazione
Laboratori d’arte per i più piccoli

Per una cinquantina di bambini – tra soci dell’Interact Club Catania, loro amici e una consistente rappresentanza di coetanei che frequentano l’Oratorio salesiano “Giovanni Paolo II” di Librino – è stata un’esperienza indimenticabile.

I bambini non solo hanno visitato la mostra “Ri-Evolution” che in questi mesi, a Palazzo della Cultura, espone una ricca collezione di opere dei maggiori artisti dell’arte moderna e contemporanea, ma hanno anche potuto sperimentare alcune tecniche artistiche, tra quelle utilizzate dagli autori le cui opere si possono ammirare nella mostra, grazie ad un laboratorio appositamente organizzato per loro.

L’arte dimostra ancora una volta la propria straordinaria capacità di saper “parlare” a tutti: agli adulti come ai bambini ed inoltre sa essere inclusiva perché, col suo linguaggio universale, non fa differenze di estrazione sociale o di livello culturale.

I ragazzi dell’Interact Club Catania hanno partecipato fianco a fianco con i coetanei dell’Oratorio, accompagnati dalle suore e dagli animatori, per sperimentare insieme la forza aggregante, favorita dalle espressioni artistiche.

Grazie alla disponibilità dei soci del Rotaract Club Catania che si sono offerti volontari nella organizzazione dell’evento e grazie alla generosità dei soci del Rotary, che hanno sostenuto l’iniziativa, e anche grazie ai piccoli soci dell’Interact, che sono stati attivamente coinvolti, l’evento ha riscosso un grande successo tra i partecipanti, visibilmente interessati e coinvolti.

Guide esperte e animatori qualificati hanno condotto i ragazzi alla scoperta della magia della pittura, li hanno introdotti alla conoscenza di vernici, pennelli e colori a spruzzo, adatti alla “street art” e li hanno stimolati a creare immagini e grafiche a partire da un proprio originale progetto.

I giardini di Sicilia e Malta

E’ dedicato alle più belle Ville e ai giardini del Distretto il progetto editoriale di quest’anno, voluto dal Governatore Vaccaro e realizzato con il contributo di quasi tutti club, affidati al coordinamento di Giacomo Fanale.

La presentazione dell’opera, per la larga fascia dei club della Sicilia Orientale, è stata a Catania, il pomeriggio di domenica 26 novembre, a Palazzo della Cultura.

Per il Rotary Club Catania, a firma del socio Fabrizio Laneri, è stato trattato il giardino botanico, privato ma visitabile, “Le stanze in fiore” con le sue 900 diverse specie tropicali e subtropicali.

“I giardini sono i luoghi in cui la natura e la sua bellezza entrano in contatto con noi, nelle nostre vite da cittadini”, ha motivato la scelta editoriale dell’anno il Governatore Goffredo Vaccaro. “Le ville e i giardini abitano la nostra memoria: non di rado i ricordi più belli sono ambientati in questi luoghi e i giardini sono spesso i nostri luoghi del cuore”, ha confermato la presidente del Rotary Club Catania, Maria Torrisi.

Un concorso d’arte per invitare alla sicurezza

Valore sociale e creatività vanno a braccetto nel progetto intitolato “Illustrare la creatività”, che mira a promuovere l’attenzione verso le norme sulla sicurezza nel lavoro, che è stato promosso dal Rotary Club Catania e dalla New Tecna, per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Una sola tra le decine di opere esposte nella Chiesa di Sant’Anna, straordinariamente aperta per ospitare i lavori dei ragazzi, ha ottenuto il premio, ma tutti gli elaborati hanno espresso un alto valore comunicativo e si sono imposti per il contenuto di creatività.

L’attenzione verso i giovani è una delle priorità del Club che, attraverso il suo Consiglio Direttivo, seleziona opportunità e promuove iniziative a loro dedicate.

L’iniziativa ha goduto della straordinaria collaborazione dei soci Salvo Dell’Aria, per la New Tecna, e di Francesco Toscano, componente della giuria.

I soci del Rotary Club Catania hanno visitato la mostra, congratulandosi con i giovani artisti, con i docenti e con il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Gianni Latino.

Service di prevenzione tumorale

E’ dedicato alla memoria del socio del Rotary Club Catania e PDG Antonio Mauri il progetto di prevenzione oncologica e cardiologica per persone bisognose che ha offerto una giornata di screening gratuiti in piazza Verga, sia per la prevenzione del tumore alla mammella che alla prostata.

Visite specialistiche operate da medici volontari della Fondazione Morgagni e della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e supportate da personale della Croce Rossa e della Protezione Civile hanno avvicinato chi è più distratto o bisognoso.

L’iniziativa di service del Rotary Club Catania a favore del territorio ha avuto il patrocinio del Comune, con l’Assessore alla Protezione civile Alessandro Porto, e del Distretto 2110 Sicilia Malta, col Governatore Goffredo Vaccaro.

Il Progetto dedicato al compianto PDG Antonio Mauri è un segno tangibile della capacità del Rotary Club Catania di “ricordare operando”.

Alessia e Gabriella Mauri con Nello Catalano

Il quotidiano “La Sicilia” ha dedicato uno spazio importante all’iniziativa.

Pesce azzurro: la parola ai pediatri

“Pesce azzurro” è un termine scientifico?

Il termine pesce azzurro non ha origini scientifiche, ma commerciali. 

Pesci azzurri sono tutte quelle varietà di pesci, diversi per forma e dimensioni, caratterizzate da:

• facile reperibilità nel mar Mediterraneo

• dorso con riflessi di colore blu scuro e con striature verdi argentate

• ventre di colore argenteo

• buon rapporto qualità/prezzo

• sono senza squame

• sono ricchi in Omega3 e di grassi insaturi, che fanno bene allo sviluppo (le loro carni sono grasse e piene di olii, facilmente digeribili)

• sono soggetti all’Anisachis, conosciuto come il parassita del pesce azzurro, un verme che si annida nello stomaco del pesce e che può trasmettersi all’uomo quando lo mangia crudo. I pesci azzurri a maggior rischio Anisachis sono il tonno, le sardine, le acciughe, il merluzzo, il pesce sciabola, lo sgombro e la lampuga. Per evitare il rischio Anisachis, è sufficiente non mangiare il pesce azzurro crudo oppure basterà acquistarlo freschissimo e abbattuto a -25°C per almeno 24 ore.

Quali sono le caratteristiche fisiche del pesce azzurro?

Viene chiamato così proprio per il tipico colore blu, tendente anche al verde, che si estende sulle scaglie laterali e dorsali.

Il ventre appare invece di colore bianco o argento. Non sono presenti squame.

La forma del corpo è affusolata, proprio per consentire gli spostamenti agili nel mare. Inoltre è di taglia medio-piccola, anche se vi sono delle eccezioni.

Di che cosa si nutre il pesce azzurro?

Il nutrimento è prettamente a base di larve, plancton, crostacei, molluschi e altri pesci.

Perché si chiamano anche “pesci poveri”?

I pesci azzurri sono presenti in grandi quantità nei nostri mari perché si riproducono con molta facilità. Questo pesce è facilmente reperibile in ogni periodo dell’anno e a prezzi davvero buoni. 

Quali sono le caratteristiche nutrizionali del pesce azzurro?

Uno dei principali benefici del pesce azzurro dal punto di vista nutrizionale è l’abbondante presenza di omega 3. Questi grassi, a differenza di quelli che troviamo nella carne, sono un toccasana per la salute. Proteggono il sistema cardio-circolatorio, prevengono numerose malattie come l‘Alzheimer e contrastano alcune forme tumorali.

Inoltre vi troviamo anche la vitamina A, la vitamina B e la vitamina D. Sono presenti poi il calcio, il selenio, lo iodio (fondamentale per la tiroide), zincofosforofluoro e potassio.

Degna di nota è anche l’abbondanza di proteine ad alto valore biologico. Insomma questa tipologia di pesce è un vero e proprio concentrato di sostanze preziose per il nostro organismo.

Quali sono i benefici del pesce azzurro?

Vediamo dunque quali sono i benefici di questa specie e perchè vale la pena consumarlo almeno due volte alla settimana.

• Dietetico: stiamo parlando di un alimento poco calorico, adatto quindi a chi sta seguendo una dieta dimagrante.

• Combatte il colesterolo: come anticipato, aiuta a mantenere pulite le arterie e riduce il rischio di complicazioni.

• Previene l’osteoporosi: grazie alla vitamina D e al calcio, aiuta a proteggere le ossa delle donne nel periodo della menopausa.

Conosciamoli meglio: quali sono e come si riconoscono?

• Aguglia: intorno alla lisca assume una colorazione tipicamente verdastra. Spicca per l’elevato contenuto di omega 3.

• Alaccia: lo troviamo per lo più nel Mediterraneo meridionale. Ricorda molto la sardina.

• Acciuga (o alice): viene spesso consumato sott’olio o marinato ed è più sottile rispetto alla sardina. Molto saporito, ha un colore scuro.

• Aringa: generalmente viene mangiata affumicata. Abbonda di sali minerali.

Cheppia (o gheppia): viene pescata nei fiumi e nei laghi e si distingue per la lunghezza, che può toccare anche i 50 cm.

Costardella: abbonda soprattutto nel periodo autunnale.

• Cicerello: lo troviamo in pieno inverno e sulle sponde sabbiose.

Lanzardo: ricorda molto lo sgombro.

• Leccia: è una specie che può toccare anche i 2 metri, quindi anche il suo peso è generoso.

• Merluzzo: ricco di vitamine, è sicuramente uno dei più consumati.

• Palamita: ha un sapore è molto deciso.

• Sardina: il sapore è molto rinomato ed è più grande rispetto all’acciuga.

• Serra: tocca anche 1 metro di lunghezza e presenta una macchia nera sulla pinna pettorale.

• Sgombro: di colore scuro, è quello più grasso fra tutti.

• Spratto (o papalina): sembra una sardina, ma ha una colorazione più chiara.

• Suro (chiamato anche sauro, sugherello o occhialone): si digerisce molto facilmente e va pescato dalla primavera all’estate.

Ci sono “falsi” pesci azzurri?

In alcuni casi, nell’elenco dei pesci azzurri vengono inserite alcune specie che non sono propriamente della categoria:

• Ricciola: ha le stesse dimensioni della leccia e pensate che può toccare anche i 100 kg.

• Salmone: non è un pesce azzurro, ma essendo ricco di omega 3 spesso finisce in questa categoria.

• Tonno:abbonda di vitamine e sali minerali ed è oramai molto diffuso nella nostra dieta.

• Pesce spada: viene pescato a primavera e si caratterizza per una vertebra a forma di X.

Come cucinare il pesce azzurro?

Il pesce azzurro ha un sapore molto intenso e forte, davvero caratteristico. Purtroppo tende a deperire in tempi brevi perdendo molte delle sue proprietà organolettiche per questo è molto importante fare attenzione alla cottura, ricordando che è assolutamente sconsigliato mangiarlo crudo in quanto potrebbe essere portatore di parassiti e batteri pericolosi, tra cui l’Anisachis. 

Come si riconosce il pesce fresco?

Non è necessario essere esperti: basta osservare l’occhio del pesce che deve essere vivo e non velato, la pelle ben lucente e brillante e il ventre gonfio.

Possiamo mangiare quello appena pescato?

Per consumarlo nell’immediato, bisogna pulirlo dalle viscere, lavarlo per bene e poi avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo in frigo. Altrimenti bisogna congelarlo.

Come è consigliabile cucinare il pesce azzurro?

metodi di cottura spaziano dal forno alla griglia, dal vapore alla cottura in umido o la frittura. L’aspetto più interessante è che in ogni caso non vengono persi gli omega 3.

Pesce azzurro per i bambini

Grazie a tutte le sue proprietà, questo alimento è caldamente consigliato nella dieta dei bambini, ma per loro è meglio optare per pesci di media dimensione e che vivono in media profondità, quindi potenzialmente lontano da sostanze inquinanti presenti sia nei fondali che in superficie. Un altro suggerimento è quello di consumare pesce fresco o congelato ed evitare quello in scatola.

Quante volte a settimana è consigliabile mangiare pesce azzurro?

E’ un alimento versatile e vario ed consigliabile mangiarlo almeno dalle 2 alle 3 volte alla settimana.

Con i cuochi e i pediatri per educare i bambini alla sana alimentazione

Per incentivare il consumo del pesce azzurro in età pediatrica, progetto distrettuale 2023/24 del Governatore Goffredo Vaccaro, il Rotary Club Catania, insieme ai Pediatri di medicina di base della provincia etnea e all’Associazione provinciale dei cuochi e dei pasticceri, con la collaborazione dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi, ha avviato un progetto di sensibilizzazione e di educazione alimentare.

L’iniziativa è stata presentata ai cuochi e ai ristoratori all’interno della fiera di settore RHS Ristora Hotel Sicilia, nel corso di una conferenza su “I benefici del pesce azzurro nell’alimentazione umana e in età pediatrica”, dalla presidente del Rotary Club. dott.ssa Maria Torrisi, dal segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) dott. Filippo Di Foti, dal presidente dell’associazione provinciale dei cuochi e dei pasticceri etnei Angelo Scuderi e dal direttore dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi dott. Riccardo Strada.