Ricerca:
“SOGNAI, E VIDI CHE LA VITA È GIOIA; MI DESTAI, E VIDI CHE LA VITA È SERVIZIO. SERVII, E VIDI CHE NEL SERVIRE C’È GIOIA.” (Rabindranath Tagore)

Continua il volontariato del Rotary Club Catania con i ragazzi presso le Scuole periferiche della nostra città
– Il 27 Maggio presso l’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi di Catania (Librino) Il socio PDG Prof Francesco Milazzo ha illustrato agli alunni dell’Istituto la bellezza della “Costituzione della Repubblica Italiana” .
– Il 29 Maggio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Carlo Gemmellaro. Corso Indipendenza 229 Catania Il socio Dott. Sebastiano Catalano coni l Dott Luigi Falanga come socio del IYFR hanno coinvolto gli studenti sul tema “ Plastic Free” sollecitandoli a farsi loro promotori di iniziative contro l’inquinamento di mari e fiumi e promuovendo pulizia delle spiagge. Gli studenti soo stati anche informati di una mostra fotografica da presentare a scuola con premiazione di tre foto ed assegnazione come premio di un corso gratuito di canoa da parte della IYFR.
Si ringrazia per l’organizzazione la socia Dott.sa Valeria Aranzulla.

“LA GIUSTIZIA IERI OGGI E DOMANI”. Catania 27.05.2025

Autorità Rotariane con l’Assistente del Governatore Polletta Pennisi e il PDG Giovanni Vaccaro e Soci ed Amici del Rotary Club Catania convenuti tutti a dare il benvenuto ieri sera a
-l’Ecc.mo PRESIDENTE di CORTE D’APPELLO di Catania DOTT. FILIPPO PENNISI;
l’Ill.mo PRESIDENTE del TRIBUNALE di Catania DOTT. FRANCESCO SAVERIO MARIA MANNINO;
e l’Ill.mo PRESIDENTE del CONSIGLIO DELL’ORDINE degli AVVOCATI di Catania AVV. ANTONINO DISTEFANO
protagonisti silenziosi della vita cittadina; silenziosi alla stregua del nostro fondatore Paul Harris, che alla Convention del Rotary International del 1923 avvertì di lasciare “che lo sviluppo del Rotary sia quieto, senza ostentazione” e “che l’educazione provenga da quello che facciamo e non da quello che diciamo di noi stessi”.
Così l’incipit del saluto della Presidente del Club – l’avv. Laura Bonaccorso .

Una sera all’insegna del racconto e del dialogo, che ha permesso ancora una volta al 95enne Rotary Club Catania di essere motore della società civile, col “mettere a disposizione competenze e reti per agire a beneficio del pubblico interesse” in un viaggio continuo come quello di quest’anno rotariano giunto ormai al nuovo giro di boa.
Motore di dialogo, ieri sera, intorno al Diritto ed alla Giustizia, ed il servizio che esigono da ciascuno di noi, non solo i giuristi. Perché non di amministrazione del potere oppure di tecnica sociale si tratta, chè all’incontro un diritto giusto ed i valori etici in esso racchiusi non sono affatto nudi strumenti utilizzabili per qualsiasi scopo, costituendo invece parte del fine cui tendere.
Così, nel conversare assieme, tutti hanno mostrato la consapevolezza che il Diritto appartiene ai più alti valori culturali, è inseparabile da quel complesso organico di valori spirituali e sociali che danno corpo ad una Comunità: il suo contributo non consiste e non si esaurisce affatto nella “qualità” oppure “giustezza” delle sue norme ed istituzioni, ma in una disciplina metodica, in una vera e propria riserva dell’etica giuridica veramente vissuta.
Questo forse il senso che volle trasmettere Celso, con il suo celebre “IUS EST ARS BONI ET AEQUI”.
Un senso che si evolve, perché alla luce della quarantennale esperienza dei Relatori d’eccezione, ci si è potuti interrogare sulla dimensione storica ed evolutiva del Diritto e della Giustizia, della vera e propria fecondità come ebbe a dire Carnelutti per il quale “il processo serve al diritto … come il diritto serve al processo”. E se è vero che Carnelutti diceva anche che “in Italia sono in vigore duecentomila leggi diverse, per fortuna temperate da una generale inosservanza”, non è mai peregrino rammentare Teodoro Adorno: “il diritto è la vendetta che rinuncia”.
Per i Rotariani – impegnati nel costruire la pace nel mondo a partire dall’impegno nelle proprie comunità – significa anche fare tesoro della consapevolezza di Piero Calamandrei: “il diritto, fino a che nessuno lo turba e lo contrasta, ci attornia invisibile e impalpabile come l’aria che respiriamo: inavvertito come la salute, di cui si intende il pregio solo quando ci accorgiamo di averla perduta”.
Grazie allora a Tutti ed ai nuovi soci del sodalizio (l’avv. Mirko La Marina ed il Maestro Dott. Pietro Ferlito) che rinnovano un effettivo di imprenditori e professionisti che prestano servizio, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e pace.

GRANDE SUCCESSO A CATANIA: WORLD DOCTOR ORCHESTRA CON IL VIOLINISTA RICCARDO OBISO

“Amo la musica sopra tutte le arti. Essa comincia dove la parola finisce: è la lingua universale di tutti i cuori che amano e dolorano sulla terra … ci solleva dalla realtà grigia all’impero sterminato e luminoso dei sogni; ci dà il sentimento e la nostalgia dell’Infinito”.
Con questo pensiero, attribuito allo scrittore catanese Mario Rapisardi, alla sera dello scorso giovedì 22 maggio 2025 la Presidente del Rotary Club Catania Laura Bonaccorso ha dato il benvenuto alle Autorità Rotariane, ai Soci ed agli Amici del Rotary Club Catania e di ogni altro Club del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta.


Un saluto ed assieme un ringraziamento, ché la presenza di ciascuno nella cornice del Teatro Sangiorgi, col Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, è stata la cifra di un impegno, culturale e di servizio.
Perché il Rotary tutto è anche e certamente “un movimento culturale che abitua tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà”, come nelle parole di un martire della nostra terra, il magistrato Paolo Borsellino.

Ed alla sera di giovedì, attraverso “la musica, intesa come espressione del mondo … una lingua universale al massimo grado” (così Arthur Schopenhauer) i Rotariani ed i loro numerosi amici sostenitori hanno voluto rinnovare l’impegno con la Rotary Foundation ed il Programma PolioPlus, grazie al quale oltre 2,5 miliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino antipolio.

Perciò grazie alla Orchestra Mondiale dei Medici che ha fortissimamente voluto questa tappa della sua tournee mondiale: un’orchestra “dove ognuno è responsabile di tutti e tutti sono responsabili di ciascuno … per generare bellezza”: così diceva José Antonio Abreu il cui metodo il Rotary ha fatto sua con Musica Insieme a Librino da ormai 15 anni.


Grazie ad ognuno dei talentuosi 70 medici – provenienti da 60 Paesi diversi- dell’orchestra, a partire dal suo Direttore, il Prof. Stefan Willich, medico tra medici: ovvero coloro che, nelle parole di Louis Pasteur, “sono soldati senza armi sul campo di battaglia”.


Un Viaggio in Musica perciò, all’insegna e nello spirito di Paul Harris; un viaggio davvero corale, con tutti gli enti pubblici e privati che si sono spesi per una sera di festa: tutti “uniti nel comune proposito e nella volontà di servire”.

«FU MIA CURA NON SOLO DI NUTRIRE IL BAMBINO, MA DI COLLEGARE A QUESTA NECESSITÀ PRIMORDIALE UN’AZIONE EDUCATIVA. » (Maria Montessori 1909).

Una mattina di “Benessere e nutrizione” quella che il Rotary Club Catania ha organizzato insieme alla LILT di Catania il 16 maggio a Catania.
Con la presenza preziosa della Nutrizionista Dott.sa Simona Cantagallo, è stato donato un momento di riflessione e crescita agli studenti della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “F. De Roberto” con la gent.ma Preside Cinzia Giuffrida.

Un confronto intenso in cui rispondendo anche alle tante domande degli studenti e professori, si è potuto affermare il principio che “L’educazione è una cosa seria anche a tavola.” e “Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione. Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita.” (Umberto Veronesi) .
Si ringrazia per l’organizzazione la socia Dott.sa Valeria Aranzulla.
Buon Rotary a ciascuno di noi

Puccini e Camilleri: Le eroine del melodramma e della narrativa.

Al Rotary Club Catania una sera, ieri martedì 13 Maggio, di racconto e di ascolto: di donne, e di arte. Perché in effetti fu William Shakespeare a dire delle donne che “dai loro occhi derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”.


Perciò felice è stata la suggestione che è venuta da Luisa Sorbello e Margherita Verdirame, perché – come novelli Ulisse (parafrasando Saba) – “l’amore per la vita” ha portato i soci ed amici del sodalizio catanese porterà ancora una volta al largo alla scoperta di orizzonti nuovi, o sarebbe meglio dire guardando l’orizzonte sotto una luce altra, avendo in mente Charlie Chaplin che così raccontò la sua prima esperienza a teatro da spettatore, con Tannhäuser di Wagner: “non avevo mai visto un’opera lirica, e la detestavo. Ma quando la defunta regina venne portata in scena alla musica del coro dei pellegrini, piansi amaramente. A stento riuscii a dominarmi”. Questo il premio per chi si accosta all’opera.
E con Gogol possiamo bene ripetere che “ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott’occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono”.


Grazie allora per questo racconto che ha rinnovato anche l’impegno culturale del Rotary e di ogni rotariano, perché come la giovane pakistana Malala Yousafzai – Premio Nobel per la pace 2014 – “prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. … sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. (Laura Bonaccorso)

“LA PACE NON SI CERCA, SI CREA”: Terminal Cruise Catania 13.05.2025

Il Rotary Club Catania da 95 anni in questa città, e fuori da questa, si dedica – nello spirito del nostro fondatore Paul Harris che in un messaggio alla Convention del 1921, scrisse: “Il Rotary crede che quanto più una popolazione riesce a comprendere la gente di altre nazioni, tanto minori sono le probabilità di attrito, e il Rotary incoraggerà la conoscenza e le amicizie tra individui di nazioni diverse”.
E con questo ideale quest’anno il Rotary Club Catania ha voluto accogliere il PROGETTO STELI DELLA PACE del Distretto Rotary 2110 del nostro caro Governatore Giuseppe Pitari che in linea con la progettualità della Presidente internazionale, mira a promuovere la pace attraverso una serie di iniziative locali che includono la creazione di monumenti e installazioni in varie forme all’interno del Distretto “come un prezioso mosaico”.
Considerata l’importanza di questo significativo progetto, il nostro Rotary con la Presidente Laura Bonaccorso ha ideato un progetto che si rivolge ad ogni popoli della terra, scegliendo di affidare la realizzazione ai più giovani: ai promettenti studenti del Liceo artistico Emilio Greco di Catania che hanno lavorato insieme perché “la Pace non si cerca, si crea”.


La Stele è stata così installata presso il Terminal Crociere di Catania che garantisce una visibilità in pochi mesi ad oltre 250 mila persone, con l’obiettivo di raggiungere ogni passeggero che giunge nella nostra città; dovendosi considerare il Porto come la via di accesso e vetrina alla città stessa.
Grati perciò al Cruise Terminal con l’Avv. Alessia Calì ed al Propeller Club di Catania con la Preside Brigida Morsellino, perché assieme ai Giovanissimi del nostro Interact Catania con la Presidente Costanza Cozzo, ai Giovani del nostro Rotaract Catania con il Presidente Giovanni Reina, ed alla Fellowship del Mare con il Commodore Nello Catalano, abbiamo potuto vivificare un progetto che ci sta a cuore: “aiutare l’avanzamento della pace e comprensione internazionale e la buona volontà attraverso relazioni amichevoli tra tutte le nazioni uniti nell’ideale di servizio”, con “il cuore e la capacità di crescere e adattarsi in un mondo che cambia”.


Un programma di pace e comprensione internazionale che tutti condividiamo, e non da ieri: dalla Pubblica Amministrazione – con la gradita e pregiata presenza sia dell’Autorità di Sistema Portuale con il Presidente Francesco Di Sarcina, sia della Direzione Marittima con l’Ammiraglio Raffaele Macauda – agli Istituti di Formazione: come il Liceo Artistico Emilio Greco con la Prof.sa Annamaria Castrogiovanni ed il Preside Antonio Massimino che si sono spesi per rendere visibile il monito alla pace e per la pace; e come l’Istituto Nautico ed il Politecnico del Mare i cui studenti hanno voluto partecipato attivamente all’inaugurazione supportati dalla Preside Brigida Morsellino, nonché dai preziosi Antonio Signorello e Alessia Mauri, Tesoriere e Consigliere Segretario del Rotary di Catania, all’amico Antonio Fundarò, coordinatore della Task Force Distrettuale Steli della Pace.
Un sentito ringraziamento va ai giornalisti Leandro Perrotta, autore dell’articolo pubblicato oggi, e Damiano Scala, nonchè al Condirettore de La Sicilia Domenico Ciancio Sanfilippo per la loro presenza all’evento.


Grazie a Tutti ed a Ciascuno perciò, per una mattina di impegno pubblico, in un mondo che pare avere dimenticato Grozio ed il suo insegnamento sulla libertà dei mari per cui “ciascuno è libero, per il diritto delle genti, di viaggiare sul mare in quei luoghi e presso quelle Nazioni che a lui piaccia”, che non va disgiunto dai principi di «sicurezza», «prosperità» e «bene comune».
Assieme abbiamo risposto e rispondiamo all’invito di Papa Leone XIV: insieme per “COSTRUIRE PONTI PER LA PACE”. (Laura Bonaccorso)

“IL MIRACOLO NON È ESSERE GIUNTO AL TRAGUARDO, MA AVER AVUTO IL CORAGGIO DI PARTIRE” 11.05.2025 Catania

Per lo scrittore israeliano David Grossman, “il ritmo preciso dei tuoi passi si può tradurre in sillabe, parole o musiche”, ed in effetti stamani così è apparso ai 20mila del “popolo delle magliette bianche” (copyright La Sicilia), riversatisi lungo i 5km delle vie del centro cittadino per l’annuale appuntamento con la Corri Catania, a partire dalla “bella, ariosa, … via Etnea” (Guido Piovene).
Una domenica mattina di festa, alla quale non sono mancati i giovanissimi dell’INTERACT CLUB CATANIA e i soci del ROTARY CLUB CATANIA, i quali hanno avuto la gioia – donando le magliette – di far partecipare anche i ragazzi delle Parrocchie cittadine di San Biagio e Santa Maria dell’Aiuto; perché – alla stregua dell’olimpionico Jesse Owens – “non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire”.

🎻 WORLD DOCTORS ORCHESTRA per la prima volta a Catania!

📍 Teatro Sangiorgi

📅 Giovedì 22 maggio 2025 – ore 20:30

🎶 Insieme per combattere la Polio

Unisciti a noi per una serata unica all’insegna della grande musica e della solidarietà: oltre 70 medici-musicisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno per sostenere la lotta contro la poliomielite.

⚕️ Fondata nel 2008, la World Doctors Orchestra unisce il talento musicale di medici provenienti da oltre 60 Paesi con un profondo impegno verso la salute globale. Quattro volte l’anno, i partecipanti si ritrovano per concerti benefici il cui ricavato sostiene progetti medici e umanitari in tutto il mondo. Suonano per ricordare che la salute è un diritto umano fondamentale – e che l’arte può diventare strumento di cura e cambiamento.

🎼 In programma:

Rossini – Ouverture da L’Italiana in Algeri

Brahms – Concerto per violino in Re maggiore, op. 77

Beethoven – Sinfonia n. 4, op. 60

🎻 Direttore: Stefan Willich

🎻 Violino solista: Riccardo Obiso

🩺 Ogni nota sarà un passo in più verso un mondo libero dalla Polio.

Non mancare: emozione, arte e impegno sociale in un’unica serata indimenticabile.
🎟️ Prenota ora il tuo posto: scrivici a info@rotarycatania.it o chiamaci al 3408921853 / 3289221008

HE? SHE? … ME! “LA MEDICINA DI GENERE SI EVOLVE: INCONGRUENZA E DISFORIA DI GENERE.” 06.05.2025 Catania

Paul Harris ricordava sovente che “il Rotary non ha come intento quello di raccogliere un modello sociale, religioso o razziale”, e che “la nostra è un’epoca di esperimenti in un mondo in continua evoluzione”: parole e frasi del secolo scorso, ma che martedì sera hanno giovato a rammentare come – dinanzi ad una tema che può apparire talora divisivo – sia necessario “comprendere che la miglior regola da applicare in caso di dubbio è quella che si rivela essere la più generosa e la più aperta”.
Questa la weltanschauung che ha accolto il socio Francesco Frasca, docente ordinario di endocrinologia ed Esperto del Comitato Nazionale di Bioetica, assieme alla dott.ssa Gabriella Caruso delegata Area Etnea DEI del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta, coi i soci e gli amici del sodalizio coscienti, come Maria Levi Montalcini, che “qualunque decisione tu abbia preso, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla”.


Incongruenza e disforia di genere rimandano, nel saluto di apertura della Presidente Laura Bonaccorso, all’Impegno del Rotary per Diversità, Equità e Inclusione, anche a partire dal manuale COME SUPPORTARE GLI STUDENTI LGBTQ+ laddove “le credenze, i costumi, le leggi e persino i termini relativi all’identità di genere e alla comunità LGBTQ+ variano notevolmente”.
“La medicina si evolve”, perché “quanto più gli uomini progrediscono nella penetrazione dei segreti della natura, meglio si scopre l’universalità del progetto eterno”: così Keplero. E perciò ogni rotariano può solo prendere atto – come Primo Levi – che “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Perché ci ritroviamo a metà di posizioni che possono apparire inconciliabili.
Quelle di chi si domanda “se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa” (così Papa Francesco), e chi apparentemente da altra prospettiva ritiene che “l’orientamento è qualcosa che è in noi, non una questione di scelte” (così Desmond Tutu).
Grazie allora a Francesco e Gabriella, perché come Levi Strauss hanno fornito “non tanto le risposte giuste quanto le giuste domande”.
La serata è stata anche lieta occasione per donare una targa al VicePresidente Arturo Giorgianni per i 44 anni di Rotary insieme.


Buon Rotary.
(Laura Bonaccorso)