HE? SHE? … ME! “LA MEDICINA DI GENERE SI EVOLVE: INCONGRUENZA E DISFORIA DI GENERE.” 06.05.2025 Catania

Paul Harris ricordava sovente che “il Rotary non ha come intento quello di raccogliere un modello sociale, religioso o razziale”, e che “la nostra è un’epoca di esperimenti in un mondo in continua evoluzione”: parole e frasi del secolo scorso, ma che martedì sera hanno giovato a rammentare come – dinanzi ad una tema che può apparire talora divisivo – sia necessario “comprendere che la miglior regola da applicare in caso di dubbio è quella che si rivela essere la più generosa e la più aperta”.
Questa la weltanschauung che ha accolto il socio Francesco Frasca, docente ordinario di endocrinologia ed Esperto del Comitato Nazionale di Bioetica, assieme alla dott.ssa Gabriella Caruso delegata Area Etnea DEI del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta, coi i soci e gli amici del sodalizio coscienti, come Maria Levi Montalcini, che “qualunque decisione tu abbia preso, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla”.


Incongruenza e disforia di genere rimandano, nel saluto di apertura della Presidente Laura Bonaccorso, all’Impegno del Rotary per Diversità, Equità e Inclusione, anche a partire dal manuale COME SUPPORTARE GLI STUDENTI LGBTQ+ laddove “le credenze, i costumi, le leggi e persino i termini relativi all’identità di genere e alla comunità LGBTQ+ variano notevolmente”.
“La medicina si evolve”, perché “quanto più gli uomini progrediscono nella penetrazione dei segreti della natura, meglio si scopre l’universalità del progetto eterno”: così Keplero. E perciò ogni rotariano può solo prendere atto – come Primo Levi – che “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Perché ci ritroviamo a metà di posizioni che possono apparire inconciliabili.
Quelle di chi si domanda “se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa” (così Papa Francesco), e chi apparentemente da altra prospettiva ritiene che “l’orientamento è qualcosa che è in noi, non una questione di scelte” (così Desmond Tutu).
Grazie allora a Francesco e Gabriella, perché come Levi Strauss hanno fornito “non tanto le risposte giuste quanto le giuste domande”.
La serata è stata anche lieta occasione per donare una targa al VicePresidente Arturo Giorgianni per i 44 anni di Rotary insieme.


Buon Rotary.
(Laura Bonaccorso)