VISITA DEL GOVERNATORE

La visita ufficiale del Governatore è, nell’anno rotariano, uno dei momenti più significativi della vita di ogni Club.
Ed all’insegna della “Magia del Rotary” – il tema scelto dalla Presidente del Rotary International Stephanie Urchick – i Soci,  il Consiglio Direttivo e la Presidente Laura Bonaccorso – assieme ai giovani del Rotaract Catania con la Rappresentante Distrettuale eletta Valentina Fallico e i giovanissimi dell’Interact Catania con la Presidente Costanza Eleonora Cozzo – hanno con gioia accolto Giuseppe Pitari, Governatore del Distretto Sicilia Malta 2110 con la moglie Ivana Sarcià, il Segretario distrettuale Rosario Indelicato, nonché Christine De Paola Thaler già formatrice dei Consorti dei Governatori eletti e nominati all’Institute di Roma 2023.


Un incontro che è giovato innanzitutto a confrontarsi sulle attività ed i progetti del Club prossimo al compimento dei 95 anni di vita. E per cogliere le suggestioni del Governatore, imprenditore operante nel settore della Ricerca Biomedica.
Suggestioni che sono poi la linfa del Rotary International, con l’Assemblea di Formazione Governatori che ogni anno ad Orlando rinnova i suoi dirigenti alla luce dei pilastri fondamentali della azione rotariana, in vista del miglioramento delle condizioni di vita in tutte le comunità, con una attenzione specifica al contesto internazionale quanto mai complicato come quello attuale.
Suggestioni che ogni anno il sodalizio catanese fa proprie, nel segno dell’Amicizia, Integrità e Servizio “degli altri”, coi i suoi progetti che travalicano l’orizzonte temporale di ciascuna presidenza e che sono la cifra del Club.
Rotary Club Catania che quest’anno riscopre la Grande Bellezza dei nostri territori, di protagonisti non minori, ma nascosti ai più, che si sforzano di portare avanti idee e programmi alla luce dell’utilità sociale.
Club che vede il suo Effettivo crescere – con l’ingresso di Caterina Grillo e di Matteo Bonfiglio accolti martedì sera – ed impegnarsi anche nel segno della Fondazione Rotary con l’obiettivo vicinissimo dell’eradicazione della Polio nel mondo; e sostenere programmi di costruzione della pace, come quello promosso dalla prof.ssa Ivana Sarcià in Terra Santa in partnership con l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.


Una visita durante la quale il Club si è messo a nudo perché “i giudizi sono dati male, perché coloro che vengono giudicati, sono giudicati vestiti” (così Zeus nel Dialogo di Gorgia, di Platone), per continuare ad “imparare insieme” (secondo l’insegnamento di Stephanie Urchick) a “guarire in un mondo diviso”.
Insieme appunto, alla stregua dell’Overture dell’Egmont, quando l’orchestra inizia potente ed espressiva con un accordo all’unisono. Che è poi l’inno del Rotary International.