RACCONTI DI SPORT TRA SOGNI E TALENTI
“Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell’animo” ( cit. Jean Giraidoux).
Dedicata alle eccellenze catanesi dello sport la serata organizzata dal Rotary Catania, introdotta dal Presidente Laura Bonaccorso che ha evidenziato come già da tempo un rapporto “sport & società”, redatto dal Censis per il CONI, ha repertoriato le dimensioni sociale, economica, valoriale e territoriale cui dà vita il fenomeno sportivo nel suo complesso, facendo seguito alla “geografia dello sport” secondo la quale la diffusione delle discipline sportive è legata indissolubilmente alla cultura del luogo, al suo percorso storico, alle condizioni socio-economiche, ed anche climatiche, del territorio. Durante la serata si sono confrontati col pubblico di soci ed amici il Presidente del Panathlon Catania, dott. Puccio Gennarino, l’avv. Cosimo Ferro, già medaglia di bronzo nella spada a squadre alle olimpiadi di Los Angeles del 1984, il dott. Luigi Pulvirenti, Presidente della Saturnia Acicastello, squadra di pallavolo maschile seria A2, e la giovanissima Maria Roberta Casale, stella nascente della scherma nazionale, già campionessa italiana U17 di spada. Evidenzia l’importanza dello sport come disciplina e stile di vita il dott. Gennarino, cui fa eco Maria Roberta Casale che, nel raccontare la lotta quotidiana per conciliare studio e allenamenti (ha partecipato ai mondiali cadetti e giovani 2024 di Riyadh in Arabia Saudita), vive lo sport come arricchimento anche attraverso l’esplorazione di luoghi, culture e persone diverse.
Il dott. Pulvirenti sottolinea l’importanza dello sport, fra l’altro, come strumento di riabilitazione dei giovani dei quartieri disagiati. Infine l’avv. Ferro racconta la Sua esperienza olimpica, condivisa con Angelo Arcidiacono, medaglia d’oro, prematuramente scomparso, trasmettendo l’emozione dell’ingresso nelle strutture olimpiche gremite, mentre il mondo seguiva dalla TV.
Spiega, inoltre, la differenza tra fioretto, spada e sciabola. E non è voluta mancare, seppure a distanza, Maria Cocuzza, ginnasta alle Olimpiadi di Seul 1988, giudice di gara e allenatrice. Ecco come soggetti, diversi per generazione e disciplina sportiva, hanno sintetizzato una delle attività umane più antiche. Come scriveva Pierre de Coubertin ” …lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfare, la difficoltà per vincerla”