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«FU MIA CURA NON SOLO DI NUTRIRE IL BAMBINO, MA DI COLLEGARE A QUESTA NECESSITÀ PRIMORDIALE UN’AZIONE EDUCATIVA. » (Maria Montessori 1909).

Una mattina di “Benessere e nutrizione” quella che il Rotary Club Catania ha organizzato insieme alla LILT di Catania il 16 maggio a Catania.
Con la presenza preziosa della Nutrizionista Dott.sa Simona Cantagallo, è stato donato un momento di riflessione e crescita agli studenti della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “F. De Roberto” con la gent.ma Preside Cinzia Giuffrida.

Un confronto intenso in cui rispondendo anche alle tante domande degli studenti e professori, si è potuto affermare il principio che “L’educazione è una cosa seria anche a tavola.” e “Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione. Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita.” (Umberto Veronesi) .
Si ringrazia per l’organizzazione la socia Dott.sa Valeria Aranzulla.
Buon Rotary a ciascuno di noi

Puccini e Camilleri: Le eroine del melodramma e della narrativa.

Al Rotary Club Catania una sera, ieri martedì 13 Maggio, di racconto e di ascolto: di donne, e di arte. Perché in effetti fu William Shakespeare a dire delle donne che “dai loro occhi derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”.


Perciò felice è stata la suggestione che è venuta da Luisa Sorbello e Margherita Verdirame, perché – come novelli Ulisse (parafrasando Saba) – “l’amore per la vita” ha portato i soci ed amici del sodalizio catanese porterà ancora una volta al largo alla scoperta di orizzonti nuovi, o sarebbe meglio dire guardando l’orizzonte sotto una luce altra, avendo in mente Charlie Chaplin che così raccontò la sua prima esperienza a teatro da spettatore, con Tannhäuser di Wagner: “non avevo mai visto un’opera lirica, e la detestavo. Ma quando la defunta regina venne portata in scena alla musica del coro dei pellegrini, piansi amaramente. A stento riuscii a dominarmi”. Questo il premio per chi si accosta all’opera.
E con Gogol possiamo bene ripetere che “ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott’occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono”.


Grazie allora per questo racconto che ha rinnovato anche l’impegno culturale del Rotary e di ogni rotariano, perché come la giovane pakistana Malala Yousafzai – Premio Nobel per la pace 2014 – “prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. … sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. (Laura Bonaccorso)

“LA PACE NON SI CERCA, SI CREA”: Terminal Cruise Catania 13.05.2025

Il Rotary Club Catania da 95 anni in questa città, e fuori da questa, si dedica – nello spirito del nostro fondatore Paul Harris che in un messaggio alla Convention del 1921, scrisse: “Il Rotary crede che quanto più una popolazione riesce a comprendere la gente di altre nazioni, tanto minori sono le probabilità di attrito, e il Rotary incoraggerà la conoscenza e le amicizie tra individui di nazioni diverse”.
E con questo ideale quest’anno il Rotary Club Catania ha voluto accogliere il PROGETTO STELI DELLA PACE del Distretto Rotary 2110 del nostro caro Governatore Giuseppe Pitari che in linea con la progettualità della Presidente internazionale, mira a promuovere la pace attraverso una serie di iniziative locali che includono la creazione di monumenti e installazioni in varie forme all’interno del Distretto “come un prezioso mosaico”.
Considerata l’importanza di questo significativo progetto, il nostro Rotary con la Presidente Laura Bonaccorso ha ideato un progetto che si rivolge ad ogni popoli della terra, scegliendo di affidare la realizzazione ai più giovani: ai promettenti studenti del Liceo artistico Emilio Greco di Catania che hanno lavorato insieme perché “la Pace non si cerca, si crea”.


La Stele è stata così installata presso il Terminal Crociere di Catania che garantisce una visibilità in pochi mesi ad oltre 250 mila persone, con l’obiettivo di raggiungere ogni passeggero che giunge nella nostra città; dovendosi considerare il Porto come la via di accesso e vetrina alla città stessa.
Grati perciò al Cruise Terminal con l’Avv. Alessia Calì ed al Propeller Club di Catania con la Preside Brigida Morsellino, perché assieme ai Giovanissimi del nostro Interact Catania con la Presidente Costanza Cozzo, ai Giovani del nostro Rotaract Catania con il Presidente Giovanni Reina, ed alla Fellowship del Mare con il Commodore Nello Catalano, abbiamo potuto vivificare un progetto che ci sta a cuore: “aiutare l’avanzamento della pace e comprensione internazionale e la buona volontà attraverso relazioni amichevoli tra tutte le nazioni uniti nell’ideale di servizio”, con “il cuore e la capacità di crescere e adattarsi in un mondo che cambia”.


Un programma di pace e comprensione internazionale che tutti condividiamo, e non da ieri: dalla Pubblica Amministrazione – con la gradita e pregiata presenza sia dell’Autorità di Sistema Portuale con il Presidente Francesco Di Sarcina, sia della Direzione Marittima con l’Ammiraglio Raffaele Macauda – agli Istituti di Formazione: come il Liceo Artistico Emilio Greco con la Prof.sa Annamaria Castrogiovanni ed il Preside Antonio Massimino che si sono spesi per rendere visibile il monito alla pace e per la pace; e come l’Istituto Nautico ed il Politecnico del Mare i cui studenti hanno voluto partecipato attivamente all’inaugurazione supportati dalla Preside Brigida Morsellino, nonché dai preziosi Antonio Signorello e Alessia Mauri, Tesoriere e Consigliere Segretario del Rotary di Catania, all’amico Antonio Fundarò, coordinatore della Task Force Distrettuale Steli della Pace.
Un sentito ringraziamento va ai giornalisti Leandro Perrotta, autore dell’articolo pubblicato oggi, e Damiano Scala, nonchè al Condirettore de La Sicilia Domenico Ciancio Sanfilippo per la loro presenza all’evento.


Grazie a Tutti ed a Ciascuno perciò, per una mattina di impegno pubblico, in un mondo che pare avere dimenticato Grozio ed il suo insegnamento sulla libertà dei mari per cui “ciascuno è libero, per il diritto delle genti, di viaggiare sul mare in quei luoghi e presso quelle Nazioni che a lui piaccia”, che non va disgiunto dai principi di «sicurezza», «prosperità» e «bene comune».
Assieme abbiamo risposto e rispondiamo all’invito di Papa Leone XIV: insieme per “COSTRUIRE PONTI PER LA PACE”. (Laura Bonaccorso)

“IL MIRACOLO NON È ESSERE GIUNTO AL TRAGUARDO, MA AVER AVUTO IL CORAGGIO DI PARTIRE” 11.05.2025 Catania

Per lo scrittore israeliano David Grossman, “il ritmo preciso dei tuoi passi si può tradurre in sillabe, parole o musiche”, ed in effetti stamani così è apparso ai 20mila del “popolo delle magliette bianche” (copyright La Sicilia), riversatisi lungo i 5km delle vie del centro cittadino per l’annuale appuntamento con la Corri Catania, a partire dalla “bella, ariosa, … via Etnea” (Guido Piovene).
Una domenica mattina di festa, alla quale non sono mancati i giovanissimi dell’INTERACT CLUB CATANIA e i soci del ROTARY CLUB CATANIA, i quali hanno avuto la gioia – donando le magliette – di far partecipare anche i ragazzi delle Parrocchie cittadine di San Biagio e Santa Maria dell’Aiuto; perché – alla stregua dell’olimpionico Jesse Owens – “non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire”.

HE? SHE? … ME! “LA MEDICINA DI GENERE SI EVOLVE: INCONGRUENZA E DISFORIA DI GENERE.” 06.05.2025 Catania

Paul Harris ricordava sovente che “il Rotary non ha come intento quello di raccogliere un modello sociale, religioso o razziale”, e che “la nostra è un’epoca di esperimenti in un mondo in continua evoluzione”: parole e frasi del secolo scorso, ma che martedì sera hanno giovato a rammentare come – dinanzi ad una tema che può apparire talora divisivo – sia necessario “comprendere che la miglior regola da applicare in caso di dubbio è quella che si rivela essere la più generosa e la più aperta”.
Questa la weltanschauung che ha accolto il socio Francesco Frasca, docente ordinario di endocrinologia ed Esperto del Comitato Nazionale di Bioetica, assieme alla dott.ssa Gabriella Caruso delegata Area Etnea DEI del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta, coi i soci e gli amici del sodalizio coscienti, come Maria Levi Montalcini, che “qualunque decisione tu abbia preso, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla”.


Incongruenza e disforia di genere rimandano, nel saluto di apertura della Presidente Laura Bonaccorso, all’Impegno del Rotary per Diversità, Equità e Inclusione, anche a partire dal manuale COME SUPPORTARE GLI STUDENTI LGBTQ+ laddove “le credenze, i costumi, le leggi e persino i termini relativi all’identità di genere e alla comunità LGBTQ+ variano notevolmente”.
“La medicina si evolve”, perché “quanto più gli uomini progrediscono nella penetrazione dei segreti della natura, meglio si scopre l’universalità del progetto eterno”: così Keplero. E perciò ogni rotariano può solo prendere atto – come Primo Levi – che “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.
Perché ci ritroviamo a metà di posizioni che possono apparire inconciliabili.
Quelle di chi si domanda “se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa” (così Papa Francesco), e chi apparentemente da altra prospettiva ritiene che “l’orientamento è qualcosa che è in noi, non una questione di scelte” (così Desmond Tutu).
Grazie allora a Francesco e Gabriella, perché come Levi Strauss hanno fornito “non tanto le risposte giuste quanto le giuste domande”.
La serata è stata anche lieta occasione per donare una targa al VicePresidente Arturo Giorgianni per i 44 anni di Rotary insieme.


Buon Rotary.
(Laura Bonaccorso)

STOP VIOLENCE: “PREVENZIONE SITUAZIONALE DI GENERE E PSICOLOGIA DELLA VITTIMA” Rotary Catania con Interact Catania . Catania 29.04.2025

Giovanissimi e Seniores del Rotary Club Catania impegnati nell’ultimo martedì del mese di aprile all’insegna di STOP VIOLENCE; non un semplice slogan nelle intenzioni e nel saluto di apertura della Presidente Laura Bonaccorso. E nemmeno un esercizio di stile, perché sovviene immediatamente la celeberrima istallazione Zapatos Rojos, esposta per la prima volta a Ciudad Juárez il 22 agosto del 2009 ad opera dell’artista Elina Chauvet per ricordare la sorella assassinata dal marito a soli vent’anni.
“La violenza che le toglie la vita è la stessa che colpisce, secondo l’OMS, oltre il 35% delle donne in tutto il mondo”, e “crea diramazioni molto più ampie di ciò che si parla, spezza le famiglie, toglie in futuro ai figli, si porta dietro strascichi di dipendenze e povertà”, e per questo
l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha voluto significativamente che tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 fosse ricompresa l’uguaglianza di genere declinata anche attraverso l’eliminazione di ogni forma di violenza a danno delle donne.


Perciò significativamente si è unito all’ascolto l’Interact Catania, con la sua Presidente Costanza Cozzo in prima fila assieme ai giovanissimi soci: il futuro davanti, che deve essere ricostruito a partire dai dati rivelati con l’ultimo studio europeo ESPAD (che in Italia ha registrato circa 990.000 ragazzi coinvolti in episodi estremi di violenza). Senza tacere del fatto che lo scorso anno il Ministero dell’Interno ha pubblicato il report “I giovani e la violenza di genere” con dati altrettanto preoccupanti.
Così i Rotariani sono chiamati ad educare le giovani generazioni, quale obiettivo primario, perché il miglioramento del livello culturale, dell’educazione civica, dei valori di pace e legalità si riflettono in positivo su tutta la comunità; anche a partire, come martedì sera, dal coinvolgere le migliori professionalità, con il Dott. Corrado Fatuzzo e i soci del Rotary Catania Dott.sa Laura Foti e Dott. Roberto Ortoleva.
Perché STOP VIOLENCE non è una singolar tenzone da relegare nella regione dei buoni propositi: ed a tal proposito Shekhar Mehta – Presidente Internazionale 2021/2022 – così esortava: “Non lasciamo indietro nessuna ragazza”.

Ed il Rotary Catania non ha lasciato, non lascia e non lascerà indietro nessuno: questa la cifra del sodalizio, questo il fil-rouge che lega ogni progetto portato avanti nel segno di Paul Harris, del quale il 19 aprile scorso il Rotary tutto ha ricordato il suo compleanno.
Perché infine, alla stregua di Karl Popper, “in che cosa consiste fondamentalmente un modo civilizzato di comportarsi? Consiste nel ridurre la violenza. È questa la funzione principale della civilizzazione ed è questo lo scopo dei nostri tentativi di migliorare il livello di civiltà delle nostre società”.
Allora buon lavoro per tutti per i giorni a venire. (Laura Bonaccorso)

INTERACT CATANIA : “Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa”. Catania 17.04.2025

<< Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: “Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio”. E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: “Viva la pace, abbasso la guerra”.>> (Dall’uovo di Pasqua
Poesia di GIANNI RODARI)

“La Pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro” ammoniva Giovanni Paolo II e nel segno della condivisione dei valori rotariani i giovanissimi soci dell’Interact Catania hanno risposto alla chiamata della loro Presidente Costanza Cozzo per il tradizionale scambio degli auguri pasquale.
Un pomeriggio di festa che fa inorgoglire tutti i soci del Rotary padrino perché il grande dono della Pasqua è la speranza” (Basil Hume).
Speranza e certezza che i valori rotariani rimarranno saldi anche nelle generazioni avvenire perché 23 ragazzi insieme gioiosamente hanno dimostrato che ” Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa”. (Lev Tolstoj).

Consegna della “Paul Harris Fellow” al prof Salvatore Castorina. 16.04.2025

“Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano” (Emily Dickinson)

Si è voluto ringraziare il Prof Salvatore Castorina, Presidente Fondazione Morgagni Catania, a testimonianza dei servizi diagnostici offerti dal Policlinico Morgagni a favore degli utenti dell’ambulatorio Salute e Solidarietà, consegnandogli la massima onorificenza istituita dal Rotary la “Paul Harris ” assegnata già nel 2020 <> alla presenza del PDG Ferdinando Testoni Blasco, del PDG Salvo Sarpietro, della Presidente Laura Bonaccorso, del Pastpresident Sebastiano Catalano e del Consigliere Co-segretario Giuseppe Randazzo, nonché alla presenza del prof Massimo Libra Presidente della LILT, di Don Antonino Sapuppo e dei tanti volontari e medici presenti in sala in occasione dello scambio di auguri di Pasqua della LILT all’interno del Policlinico Morgagni.

“IL RICHIAMO DI PASQUA CHE EMPIE LA TERRA CON L’ANTICA PIA FAVOLA DELL’OVO”. 15.04.2024

Alla presenza dell’Assistente del Governatore Polletta Pennisi e del Segretario Distrettuale Rosario Indelicato e del Pdg Salvo Sarpietro, si sono ritrovati alla sera di Martedì Santo i Soci e gli Amici del Rotary Club Catania, con “il richiamo di Pasqua che empie la terra con l’antica pia favola dell’ovo” nelle parole del poeta Guido Gozzano.
Per Tutti è stato motivo di almeno triplice giubilo, perché negli stessi giorni di 95 anni (alla Domenica delle Palme del 13 aprile 1930) cominciava quell’avventura di costruzione di amicizia e servizio con Edoardo Masi, Francesco Fusco e Giuseppe Lombardo Indelicato, da cui poi il successivo 4 marzo 1931 sarebbe venuta la formale costituzione del Rotary Club Catania.
Se il Reverendo Padre Venerando Licciardello ha voluto riservare i Suoi Pensieri e la Sua Preghiera per questo tempo, in apertura la Presidente Laura Bonaccorso nell’accogliere i 93 ospiti ha rammentato l’invocazione rotariana, perché la Pasqua parla a Tutti “fratelli senza distinzione di sorta”.
E significativamente il Cardinale Carlo Maria Martini diceva che la “Pasqua è di tutti, anche dei non credenti”, perché “è la vicenda di una vita passata attraverso la sofferenza, di un’esistenza ridonata a chi l’aveva perduta”.


Esistenze ridonate: questo il fine di servizio per i Rotariani, perché i progetti portati avanti cambiano le vite a livello locale e internazionale.
E da martedì sera il Rotary Club Catania continuerà a farlo assieme a Natale Costanzo e Francesca Terranova che sono entrati ad arricchire l’effettivo del sodalizio catanese, “in un percorso di continuità” all’insegna della “speranza e immaginazione, parole che ci spingono in avanti”: così diceva la prima presidente donna del Rotary International Jennifer Jones.
Continuità che è stata significativamente testimoniata dal volere il Club ringraziare Mario Ciancio Sanfilippo, Paolo Cultrera di Montesano e Giuseppe Longo coi loro 90 anni ed il piacere che si rinnova di vivere ancora oggi il Club; ed ancora Francesco Milazzo, Antonino Mirone Costarelli, Giuseppe Pappalardo ed Emanuele Rimini per i loro oltre 40 anni di vita rotariana.


Vite straordinarie di Rotariani straordinari, d’esempio per i giovanissimi Soci dell’Interact Costanza Cozzo (Presidente dell’Interact Catania), Maria Francesca Cultrera di Montesano, Francesca Maria Cultrera di Montesano, ed i cugini Paolo Cultrera di Montesano.
Per Paul Harris “la storia del Rotary dovrà essere riscritta di volta in volta”: ed i Soci e gli Amici del Rotary Club la riscrivono assieme in amicizia a partire anche da questo Tempo di Pasqua nei versi di Albert Camus:
Non camminare davanti a me
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
potrei non sapere dove andare.
Cammina a fianco a me
e sii per me un amico!
Buona Pasqua, e Buon Rotary (Laura Bonaccorso)

“Il Rotary Club Catania PORTA IL MARE IN CLASSE : “Plastic Free Waters” alla ‘De Roberto’. 14.04.2025

Una mattinata all’insegna della sensibilizzazione ambientale e della scoperta del mare come risorsa, patrimonio e luogo di sport. È quella vissuta dagli alunni della scuola primaria “Torresino”, appartenente all’Istituto Comprensivo “F. De Roberto” di Catania, protagonisti di un coinvolgente incontro promosso dal Rotary Club di Catania nell’ambito del progetto educativo “Plastic Free Waters”.

A introdurre l’incontro è stato il dott. Sebastiano Catalano, che ha voluto aprire con una citazione di Giovanni Verga: “Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole”. Un richiamo poetico che ha fatto da sfondo a un confronto diretto con gli studenti sul valore del mare e sulla necessità di proteggerlo.

Il progetto, perfettamente in linea con i contenuti dell’educazione civica e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare il numero 14 “La vita sott’acqua”, mira a diffondere la cultura della sostenibilità e dell’uso consapevole delle risorse, con particolare attenzione alla riduzione della plastica.

“La tutela dell’ambiente e del mare in particolare – ha sottolineato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Cinzia Giuffrida – è oggi una delle sfide più urgenti per la salvaguardia del nostro pianeta. Educare bambini e ragazzi al rispetto dell’ambiente è una responsabilità civica per formare cittadini consapevoli”.

Durante l’incontro, il dott. Catalano ha illustrato in modo chiaro e accessibile la gravità del fenomeno dell’inquinamento marino: oltre nove quintali di rifiuti finiscono ogni anno in mare, con materiali che impiegano decenni – o addirittura secoli – a degradarsi. I piccoli partecipanti, molto coinvolti, hanno posto numerose domande, mostrando particolare interesse per i tempi di biodegradazione dei materiali plastici.

A dare ulteriore spessore all’iniziativa è stato l’intervento del dott. Luigi Falanga, socio della “International Yachting Fellowship of Rotarians”, che ha portato l’attenzione sul valore dello sport come strumento educativo e sociale. Attraverso video dimostrativi e racconti esperienziali, Falanga ha sottolineato come discipline come il canottaggio e la vela possano essere accessibili a tutti, superando lo stereotipo di sport d’élite.

“Il mare – ha affermato – è anche una scuola di vita: insegna la solidarietà, la disciplina, la conoscenza dei propri limiti. E può rappresentare una valida alternativa per allontanare i ragazzi da situazioni a rischio”.

A conclusione della giornata, gli alunni avranno la possibilità di vivere in prima persona queste esperienze con lezioni pratiche di canottaggio presso il porticciolo di Ognina e di vela presso il porto di Catania. Per i più meritevoli, il Rotary Club ha inoltre previsto l’assegnazione di borse di studio per proseguire il percorso sportivo.

La prof.ssa Aranzulla, nel tirare le somme dell’evento, ha voluto rivolgere un plauso agli alunni e ai docenti: “Nella mia lunga carriera da dirigente, non è scontato incontrare un gruppo così partecipe, attento ed educato. Ringrazio i relatori per la chiarezza e la passione con cui hanno affrontato un tema tanto delicato”.

Una giornata diversa, forse una semplice goccia nell’oceano. Ma, come ha ricordato qualcuno, anche il mare è fatto di gocce. ”

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