ROTARY PATHWAYS CON LA PRESIDENTE INTERNAZIONALE. Scambio della Visita con i Club di Durazzo e Pristina. 21-24 Marzo 2025
“Il ritrovarsi dopo momenti o esistenze, è certo per coloro che sono amici”, scriveva Richard Bach, e nel week end lungo dal 21 al 24 marzo per i Rotariani catanesi tale frase si è inverata grazie al Summit internazionale per l’imprenditorialità, la leadership aziendale e l’eccellenza professionale con Stephanie Urchick, Presidente del Rotary International.
Un incontro per raccontare e celebrare il Rotary che guarda al Futuro, il Rotary che da oltre un secolo unisce “culture e continenti”, sostenendo la pace, e creando opportunità che aiutano le persone, gli imprenditori e le comunità.


Una due giorni intensa di lavori per rinnovare l’impegno a protezione di questo nostro davvero piccolo pianeta, all’insegna della Leadership e del Servizio che sono la cifra dell’anno della carissima Stephanie, perché “il potere di un’azione combinata non conosce limiti” (cit. Paul Harris).
Giorni emozionante di amicizia, perché leggerezza, socialità, convivialità sono la cifra del vivere l’amicizia rotariana alla luce dell’etica della concretezza, che i Rotariani significa porre l’accento sui 4 pilastri del piano di azione del Rotary International: IMPACT, REACH, ENGAGE, ADAPT.
Anche in questa epoca di cambiamenti talvolta repentini e forse inaspettati, che viviamo alla luce della nostra storia centenaria di servizio per gli altri, perché “il Rotary incoraggerà la conoscenza e le amicizie tra individui di nazioni diverse” (cit. Paul Harris).







Grazie allora agli Amici del Distretto Rotary 2485 Albania – Kosovo, anche dal Rotary Club Catania, con la Presidente Laura Bonaccorso, il PDG Francesco Milazzo (che pure è intervenuto per il Distretto 2110 – Sicilia e Malta), e la Presidente Interact Catania Costanza Cozzo, i quali hanno partecipato ai lavori con gli amici dei Rotary di Milazzo Sergio Castellaneta -bravissimo Delegato eventi distrettuale – con Alena, Catania Est Roberto Salmeri , Passport Mediterranee Rosaria Caltabiano e Tommaso Garofalo di Bari.
E se è vero – per Maupassant – che essere catanesi e siciliani significa avere “avuto la fortuna d’essere stata posseduta, di volta in volta, da popoli fecondi, venuti ora dal nord ora dal sud, i quali hanno costellato il suo territorio d’opere infinitamente varie, in cui convergono, in modo seducente e inatteso, gl’influssi più distanti”, allora un altro passo è stato compiuto per “attraversare i continenti, gli oceani e le nazioni”. Proprio come il Rotary.
Arrivederci a presto dunque, ricordando Saint-Exupery: “quando si arriva al futuro, il nostro compito non è di prevederlo, ma piuttosto di consentire che accada”. Buon Rotary (Laura Bonaccorso)



