Il Rotary Club Catania col Progetto A. Mauri all’appuntamento con LILT per la XXIV Edizione Settimana Nazionale Di Prevenzione Oncologica.

Alla presenza di S.E. il Prefetto di Catania e del Vice Presidente Nazionale della Lilt, la Comunità Medico-Scientifica catanese si è riunita al pomeriggio di martedì 4 nei saloni di Villa del Grado per raccogliere l’invito del Presidente dell’Associazione catanese Prof. Massimo Libra e del Prof. Salvatore Castorina Decano di Anatomia Umana e mentore di una progenie di illustri Accademici e Dirigenti delle principali strutture cliniche di questo quadrante regionale.


E non è mancato, con la Presidente Laura Bonaccorso, il Rotary Club Catania che fin dalla sua costituzione ormai quasi 95 anni fa ha fatto suoi i principi del primo Segretario Generale del Rotary International Chesley Perry, ovvero “aumentando il numero di coloro che accettano e praticano l’ideale del Service possiamo tentare di migliorare la vita, nelle varie comunità, sia a livello personale che collettivo, marciando con i tempi”.


Tempi niente affatto diversi dal 1917, allorché il Fondatore Paul Harris disse: “è più facile suscitare l’interesse dell’uomo per la guerra che per la pace”.
Ed in un mondo impegnata in una “terza guerra mondiale a pezzi” (questo il monito di Papa Francesco), talvolta dimentichiamo che nel mondo 400 milioni di persone non possono permettersi o non hanno accesso alle cure mediche di base; che in Italia, sulla base dei dati raccolti dai Registri Tumori italiani, si stima un aumento a 395.000 dei nuovi casi di tumore.


Il Rotary Catania col Progetto Antonio Mauri (in nome di chi lo volle, l’imprenditore e PDG Antonio Mauri scomparso durante la prima tragica ondata della Pandemia COVID 19) prova a fare la propria parte, con la prevenzione e l’educazione sanitaria, e questo anche grazia al lavoro gratuito dell’equipe della Clinica Morgagni per il quale ringrazio il Prof. Castorina- nostro socio onorario- e il Direttore Sanitario Sebastiano Catalano –nostro past President- .
Non da solo, ma nella consapevolezza che occorre unire le forze, perché così come si è vicinissimi ad eradicare la polio con la Rotary Foundation, forse non è peregrino pensare che “fra qualche anno cureremo tutti i tumori”: così diceva l’oncologo e Ministro della Sanità Veronesi.
Grazie allora ai Medici e Volontari della LILT, alla forza e caparbietà di coinvolgere i migliori esperti e “le donne e gli uomini di buona volontà”, perché (mutuando sempre da Veronesi): “siete donne e uomini della speranza, ma vivete immerse nel dolore”.
I Rotariani non si sottrarranno nel fare la propria parte, perché “le malattie non si possono semplicemente scongiurare con le parole”.
Buon Lavoro allora a Tutti e Buona Settimana di Speranza. (Laura Bonaccorso)