Il Rotary che cambia

Il Rotary cambia, anche se lentamente. Le donne, ad esempio, hanno fatto il loro ingresso nei club come socie soltanto nel 1989, quando già erano passati ben 84 anni dalla nascita della grande associazione internazionale. Ma i cambiamenti sono indispensabili affinché la struttura e l’organizzazione si adatti meglio alle trasformazioni e alle nuove necessità della società in cui opera. Questa la premessa al ventaglio di novità che sono prossime a venire che Francesco Arezzo, Past Rotary International Director, ha offerto ai soci del Rotary Club Catania.

Innanzitutto l’ospite della serata ha illustrato le novità legate alla imminente nascita della “Fondazione Italia”, una formula per la raccolta fondi a favore della Rotary Foundation che offre ai donatori la possibilità della detrazione fiscale. La novità è stata voluta dallo stesso PDG Francesco Arezzo che da qualche anno lavora alacremente per il raggiungimento di questo obiettivo, sostenendone la validità presso il Consiglio Centrale del Rotary International.

Il secondo ambito di cambiamenti futuri sta nella struttura organizzativa del Rotary: verosimilmente nei prossimi quattro anni, ossia dopo che le due aree pilota (una in Australia, l’altra nel Regno Unito) potranno mostrare i risultati ottenuti dalla loro sperimentazione, si potrebbe accettare una nuova forma organizzativa più snella, che riduce i livelli intermedi tra il Rotary International e i Club. L’idea che si vuole realizzare è quella di favorire la maggiore distribuzione del potere decisionale a livello di club, riducendo o forse azzerando il ruolo dei Distretti che oggi sono guidati dai Governatori.

Infine le ultime sfide per il prossimo futuro, illustrate da Francesco Arezzo, sono legate all’abbattimento nei club delle barriere anagrafiche: il Rotary del futuro ha bisogno di più giovani e quindi di instaurare una maggiore sinergia con il Rotaract, e di un numero maggiore di donne che possano ricoprire cariche fino a non molto tempo fa di esclusiva pertinenza maschile.

I giovani e le donne sono al centro dell’impegno del Rotary Club Catania che ha espresso finora cinque presidenti donna (Loredana Caltabiano nel 2015-16, Anna Cavallotto nel 2021-22, Giovanna Fondacaro nel 2022-23 e Maria Torrisi 2023-24, alla quale succederà Laura Bonaccorso per l’anno 2024-25). Mentre ai ragazzi il club offre grandi attenzioni, con la certezza che l’investimento sulle fasce giovanili è spesso generoso di frutti. Alla serata rotariana, infatti, erano anche presenti anche molti tra i soci del Rotaract Catania, con la presidente Laura del Campo e Valentina Fallico, prossimo RD, insieme ad un’aspirante socia -avvicinata al club in maniera spontanea – e alla giovanissima studentessa dell’Istituto Carlo Gemmallaro di Catania, Asia Cacciola – che il club ha sponsorizzato e sostenuto nella partecipazione al Ryla di quest’anno – che si è detta grata per l’importante occasione di formazione che il Rotary Club le ha offerto.